Italiani in Giappone
Gli italiani residenti in Giappone sono circa 3000 secondo l’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero: un numero probabilmente destinato a crescere perché il trend degli ultimi anni è in forte aumento.
Le città in cui ci sono più italiani sono Tokyo ed Osaka, ma in nessuna di queste esiste un vero e proprio quartiere italiano come “Little Italy”.
Com’è vivere in Giappone per un italiano?
Ho parlato con molti italiani che vivono in Giappone e c’è chi si trova bene e chi male, ma penso che la maggior parte (in cui rientro anche io) si trovi molto bene. Per quanto mi riguarda gli aspetti più belli della vita in Giappone sono l’efficienza, l’ordine, la sicurezza, la gentilezza delle persone, le opportunità di lavoro, servizi e mezzi pubblici impeccabili, il mix di tecnologia e tradizione, e la qualità della vita in generale.
C’è anche da dire che il costo della vita è mediamente alto (non che in Italia sia basso), ed è una società estremamente consumistica in cui conta tanto l’apparenza, governata da una moltitudine di regole (scritte e non) che tendono ad irrigidire vari aspetti della vita e dei rapporti umani.
Non c’è dubbio che si possa vivere benissimo in Giappone, ma è importante essere di mente aperta e sapersi adattare ad uno stile di vita diverso da quello del luogo in cui siamo nati e cresciuti.
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L’italiano più famoso in Giappone
L’italiano più conosciuto in Giappone è senza dubbio Girolamo Panzetta, che esordì in televisione a metà degli anni Novanta come insegnate di italiano sulla NHK, la tv pubblica giapponese. Da quel momento è diventato sempre più famoso soprattutto grazie al suo modo di interpretare una sorta di caricatura dell’uomo italiano, con tutti i suoi pregi e difetti.
Girolamo ha avuto molto successo in Giappone anche fuori dall’ambito televisivo, come imprenditore, modello ed autore. Ha scritto diversi libri sull’Italia: il suo “Gokuraku itariajin ni naru hoho (il paradiso degli italiani)” ha venduto ben 2 milioni di copie, facendo conoscere le bellezze dell’Italia ai giapponesi.
Come sono visti gli italiani dai giapponesi?
L’immagine dell’Italia è associata soprattutto all’arte, alla moda ed al cibo, tutte cose che i giapponesi apprezzano molto. Gli italiani vengono spesso dipinti come persone allegre e solari, amanti della bella vita e rubacuori.
In generale siamo visti bene e spesso suscitiamo la curiosità e l’interesse dei giapponesi, anche grazie a personaggi come Girolamo Panzetta che hanno portato i riflettori sull’Italia e sulla nostra cultura.
Vorresti vivere in Giappone?
Fare i primi passi in Giappone è un’esperienza meravigliosa ma anche complessa, per le enormi differenze culturali e linguistiche. Molti italiani che si sono trasferiti in Giappone senza il sostegno ed i mezzi adeguati si sono trovati in serie difficoltà, quindi ti consiglio di informarti e prepararti bene prima di partire all’avventura. Oggi grazie a servizi come GiappoLife è più facile ricevere le informazioni ed un adeguato supporto per trasferirsi in Giappone.
Ricorda che per integrarti e lavorare in Giappone è di fondamentale importanza la conoscenza della lingua, che è meglio imparare il prima possibile. Molti italiani vengono in Giappone con un visto di studio proprio per imparare il giapponese e fare le prime esperienze di lavoro.
Vivere e lavorare in Giappone
Costo della vita in Giappone
Le tipologie di visto per il Giappone
I lavori che può fare un italiano in Giappone
Ho conosciuto italiani in Giappone che lavorano come insegnanti di lingua, ricercatori, interpreti, cuochi, impiegati, disegnatori, programmatori di videogiochi, chi lavora nel mondo dell’intrattenimento, chi è imprenditore e tanti altri ancora.
I lavori più comuni sono negli ambiti di ristorazione, insegnamento delle lingue, traduzioni ed import-export, ma sono veramente tantissime le professioni che un italiano può svolgere in Giappone. Ci sono anche tanti imprenditori che, come ho fatto io anni fa, hanno avviato con successo la propria attività in Giappone.
Come trovare lavoro in Giappone
Lavorare in Giappone: le domande più frequenti
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