Le tipologie di visto per il Giappone
La disciplina sui visti in Giappone differenzia i tipi di visto innanzitutto in base alla nazionalità del richiedente, dato che il Giappone ha firmato alcune Convenzioni con determinati Paesi, mentre con altri non ha alcun accordo. Quindi qui ci limiteremo a parlare dell’Italia, per non dilungarci troppo.
Un’altra distinzione è quella tra lungo termine e breve termine, cioè se ci si ferma più o meno di un tot di giorni/mesi, a seconda della nazionalità (per esempio fino a 90 giorni per l’Italia, 180 giorni per il Messico, 90 giorni per gli Stati Uniti).
Infine, un altro tipo di visto è quello per ragioni mediche.
Il visto di breve periodo per i cittadini italiani non serve, perché in base agli accordi internazionali ci viene concesso automaticamente all’entrata in Giappone, semplicemente mostrando il passaporto e compilando un modulo (l’addetto vi farà solo qualche domanda e compilerà lui stesso il modulo in giapponese). In questo modo possiamo rimanere 90 giorni senza dover richiedere il visto né altro. Alcuni utilizzano un escamotage per rimanere molto di più, cioè si recano qualche giorno in Corea allo scadere dei tre mesi e poi ritornano in Giappone per altri tre mesi. Il problema è che a volte vengono scoperti e sono costretti a tornare in Italia.
Il visto di lungo periodo può essere concesso per cinque macrocategorie differenti:
1. Visto lavorativo (da uno a cinque anni).
- Professore (esempi: professore universitario, professore associato, assistente, ecc);
- Artista (esempi: compositori, cantautori, artisti, scultori, artigiani, fotografi, ecc);
- Attività religiose (esempi: monaci, vescovi, missionari, ecc);
- Giornalista (esempi: giornalisti di quotidiani, giornalisti di riviste, editori, cameraman televisivi, annunciatori, ecc);
- Investitore / direttore commerciale (esempi: presidenti di una società, funzionario, ecc);
- Servizi giuridici / contabili (esempi: avvocati, uditori giudiziari, cancellieri, commercialisti, contabili, ecc che abbiano ottenuto l’abilitazione in Giappone);
- Servizi medici (ad esempio: medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ecc che abbiano ottenuto l’abilitazione in Giappone);
- Ricercatore (esempi: ricercatori, dottorandi, ricercatori in istituti di ricerca, ecc);
- Maestro (esempi: insegnanti nelle scuole elementari, scuole medie e scuole superiori);
- Ingegnere (esempi: ingegneri meccanici, ingegneri industriali, ecc);
- Specialista in discipline umanistiche / Servizi Internazionali (esempi: insegnanti di lingue straniere, interpreti, copywriter, designer, ecc);
- Trasferiti all’interno di una società (esempi: persone trasferite alla filiale giapponese (sede della stessa azienda, ecc);
- Intrattenitore (esempi: musicisti, attori, cantanti, ballerini, sportivi, modelli, ecc);
- Manodopera qualificata (esempi: cuochi specializzati nella cucina di un paese straniero, addestratori di animali, piloti, istruttori sportivi, sommelier, ecc);
- Professionista straniero altamente qualificato.
2. Visto generico (un anno e sei mesi).
- Attività culturali (esempi: tirocini non retribuiti, persone che studiano la cerimonia del tè, l’ikebana, la forgiatura di spade, le tirocinanti geisha, ecc);
- Studente (esempi: studenti universitari, di scuola superiore, di scuola elementare, ecc);
- Formazione (esempi: tirocinanti in una istituzione pubblica locale, ecc);
- Ricongiungimento familiare (esempi: il coniuge ei figli di un cittadino straniero in possesso di un visto di lungo termine);
- Stage tecnico.
3. Visto specifico (da un anno a cinque anni).
- Coniuge/familiare di un cittadino di nazionalità giapponese (esempi: coniuge di un cittadino di nazionalità giapponese, figlio biologico di un cittadino di nazionalità giapponese, ecc);
- Coniuge/familiare di un residente permanente (ad esempio: coniuge di un residente permanente, figlio biologico di un residente permanente);
- Soggiornante di lungo periodo (ad esempio: le persone di origine giapponese, coloni rifugiati indocinesi, il coniuge o figli di cittadini giapponesi nati in Cina, ecc);
- Attività specifiche (esempi: i cittadini stranieri che desiderano entrare in Giappone come aiuto personale privato alle dipendenze di diplomatici, i cittadini stranieri che desiderano entrare in Giappone per una periodo di lavoro o di stage retribuito, infermieri e operatori sanitari che desiderano entrare in Giappone in base a un accordo di scambio economico, ecc).
4. Visto diplomatico (ambasciatori, consoli, ecc) – per tutta la durata dell’incarico.
5. Visto ufficiale (impiegati amministrativi e tecnici di uffici diplomatici) – da 15 giorni a 3 anni.
Le fonti legislative giapponesi sull’immigrazione sono cinque:
- Legge sul controllo dell’immigrazione e sul riconoscimento dei rifugiati (出入国管理及び難民認定法,1951);
- Ordinanza ministeriale di definizione dei criteri previsti dall’art. 7, comma 1, n. 2 della Legge sul controllo dell’immigrazione e sul riconoscimento dei rifugiati (出入国管理及び難民認定法第七条第一項第二号の基準を定める省令, 1990);
- Ordinanza di applicazione della Legge sul controllo dell’immigrazione e sul riconoscimento dei rifugiati (出入国管理及び難民認定法施行規則,1981);
- Legge sulla registrazione degli stranieri (外国人登録法, 1952);
- Disposizioni particolari sui criteri relativi allo status di residenza per “Ingegnere” e “Attività specifiche” ai sensi dell’Ordinanza ministeriale di definizione dei criteri previsti dall’art. 7, comma 1, n. 2 della Legge sul controllo dell’immigrazione e sul riconoscimento dei rifugiati (2001).
Tali norme sono state modificate da ultimo nel 2011. In particolare nel 2012 sono entrate in vigore le modifiche alla legge del 1951 promulgate il 15 luglio 2009 relative ai residenti permanenti e ai lavoratori altamente qualificati.
I lavoratori altamente qualificati hanno dei particolari privilegi in base a un punteggio che parte da 70 punti, e varia in base al tipo di lavoro, per esempio:
Dottorato | 30 punti |
Laurea Specialistica/Magistrale | 20 punti |
Laurea Triennale | 10 punti |
Età | 29 – 39 anni: da 15 a 5 punti |
JPLT livello 1 | 10 punti |
Salario annuale | 30 milioni di yen – 10 milioni di yen: da 50 a 10 punti |
Esperienza lavorativa | 10 anni – 3 anni: da 20 a 5 punti |
Certificato professionale | 5 punti |
Laurea in un’istituzione di istruzione superiore giapponese | 5 punti |
Posizione manageriale | Da 5 a 10 punti |
Tre o più pubblicazioni scientifiche | 15 punti |
Brevetto | 15 punti |
Assegno di ricerca o borsa di studio fuori dal Giappone | 15 punti |
Questi lavoratori avranno dei benefici particolari:
- L’autorizzazione a svolgere diverse attività durante il soggiorno in Giappone;
- Concessione del visto di 5 anni;
- Requisiti meno rigorosi per la concessione del permesso di residenza permanente in linea con la storia del precedente soggiorno in Giappone;
- Il trattamento preferenziale nelle procedure di immigrazione e soggiorno;
- L’autorizzazione a lavorare per il coniuge;
- Il permesso di portare un genitore a determinate condizioni;
- Il permesso di assumere una domestica a determinate condizioni.
Chiara Gallese