Vivere e lavorare in Giappone
Ricevo spesso delle email in cui mi viene chiesto “Andrea, mi piacerebbe tanto vivere in Giappone, come posso realizzare questo sogno?”. Solitamente la mia replica è “In Giappone che lavoro vorresti fare?”, e buona parte delle risposte che mi arrivano sono “Pur di stare li farei qualsiasi cosa!”.
Questo tipo di approccio purtroppo tende ad essere fallimentare, quindi voglio affrontare il tema fornendo alcuni consigli che potranno essere di aiuto a chi vuole realmente intraprendere questa strada.
Sono fermamente convinto che la felicità si possa e si debba raggiungere credendo in sé stessi e facendo scelte coraggiose, ma il solo fatto di partire per il Paese dei propri sogni non basta, ci vuole qualcosa in più.
Ritrovarsi a fare un lavoro insoddisfacente, privo di sbocchi per il futuro e magari anche sottopagato, può rendere la propria vita un inferno a prescindere da dove ci si trovi. Arrivare in Giappone senza la giusta preparazione non cambia le cose, ed ai problemi che si hanno già in Italia si dovranno aggiungere quelli relativi all’essere immigrati in un Paese molto rigido nei confronti degli stranieri.
Se il proprio obiettivo è solo quello di andar via dall’Italia alla ricerca di un qualsiasi impiego che possa garantire una vita dignitosa, ci sono tanti Paesi in Europa e nel mondo in cui è molto più facile per un italiano trovare lavoro e adattarsi.
Questo è un consiglio per tutti coloro che del Giappone amano la cultura, la storia, l’ordine, il cibo, la tecnologia, la gentilezza delle persone: veniteci in viaggio ogni volta che potete, godetevi tutte le bellezze e le fantastiche esperienze che può regalarvi il Sol Levante; fino a quando non avrete le idee molto chiare su cosa fare per campare, non mettetevi in testa di trasferirvi e cambiare vita solo perché siete rimasti colpiti dal fascino Orientale.
Conosco fin troppi italiani che hanno inseguito il sogno finendo a sbattere contro un muro di rimpianti. Certo, sognare è bello, ma quando si decide di passare ai fatti c’è bisogno di costruire delle basi concrete e ben ponderate, perché chi campa esclusivamente di sogni rischia di vivere negli incubi.
Sono in tanti anche quelli che studiano giapponese all’università sperando in futuro di lasciare l’Italia ed essere facilitati nella ricerca di un posto di lavoro. Conoscere la lingua senza dubbio è fondamentale, ma peccato che, per quanto ci si possa impegnare nello studio, in Giappone ci sono 120 milioni di persone che parlano perfettamente il giapponese. Saper parlare la lingua servirà a poco se non si hanno delle competenze specifiche in ambito lavorativo.
Preso atto del fatto che, se l’obiettivo è davvero trasferirsi e lavorare in Giappone, c’è bisogno di prepararsi molto bene ed eccellere nella propria professione, è anche importante fermarsi a riflettere su quali siano le opportunità che offre il mercato.
Una parte consistente degli italiani residenti in Giappone è impiegata nel settore della ristorazione o in quello linguistico (traduttori e insegnanti). Alcuni di loro ce l’hanno fatta ed hanno raggiunto i propri obiettivi, ma credete che siano disposti a farsi da parte appena arriverete voi a cercare di soffiargli il lavoro?
Di ristoranti italiani il Giappone è già stracolmo, e di insegnanti di lingua italiana ce ne sono più di quelli richiesti. In poche parole questi settori sono praticamente saturi, di conseguenza avere successo partendo da zero non è semplice, a meno che non si abbiano le dovute amicizie (si, anche in Giappone la “spintarella” da parte delle persone giuste può fare la differenza).
La strada da seguire per vivere e lavorare in Giappone
Se, nonostante la consapevolezza delle difficoltà che incontrerai, hai la determinazione ed un progetto concreto per trasferirti in Giappone in un prossimo futuro, ascolta questi consigli. Prima di tutto concentrati sull’apprendimento di un’attività lavorativa: non importa quale, ciò che conta è che ti appassioni e possibilmente che sia richiesta dal mercato.
Per avere buone possibilità di successo dovrai eccellere nella tua professione. Partire subito in cerca di lavoro, senza agganci e senza esperienze dirette in Giappone, difficilmente ti porterà a risultati positivi, anche perché il permesso turistico non ti consentirà di svolgere alcun lavoro retribuito.
La cosa migliore è quella di iniziare frequentando una scuola di lingua in Giappone, in questo modo otterrai facilmente un visto che non solo ti permetterà di rimanere nel Paese per fini di studio, ma ti darà anche la possibilità di trovare un primo lavoro part-time.
I vantaggi sono innumerevoli: apprenderai la lingua in modo di gran lunga più efficace e rapido rispetto all’università in Italia, comincerai ad entrare in contatto col mondo del lavoro giapponese, ed allo stesso tempo inizierai a costruirti una rete di amicizie e relazioni che potranno tornarti molto utili successivamente.
L’unico vero ostacolo è che accedere a questi corsi costa un po’ di soldi, perché oltre alla scuola dovrai far fronte all’affitto ed alle varie spese per il tuo sostentamento. Prima di iniziare questa avventura dovrai quindi accumulare sufficienti risparmi.
Superato il periodo di studio, che potrà durare da un minimo di sei mesi a qualche anno, ti troverai ad aver maturato una serie di conoscenze, esperienze e relazioni che potranno darti opportunità concrete di lavoro.
Per facilitarti in tutto questo percorso hai la possibilità di usufruire del prezioso aiuto di GiappoLife, grazie al quale potrai contare sull’assistenza gratuita di persone esperte per organizzare il tuo trasferimento in Giappone, scegliere la scuola, completare le pratiche di iscrizione, fare richiesta del visto e cercare un lavoro.
Come avrai capito raggiungere il traguardo non è una passeggiata, sono richieste buone dosi d’impegno e di fatica, per questo motivo devi prepararti molto bene prima di prendere decisioni avventate.
Ci sono italiani felicissimi della nuova vita che hanno intrapreso in Giappone, ma ce no sono anche altri che hanno fallito ed ora si trovano imprigionati in un Paese che non amano più e dal quale desiderano solo fuggire. Con i miei consigli spero di aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi, e ti auguro un grande successo nella vita.