Girolamo Panzetta, l’italiano più famoso in Giappone
A metà degli anni 90, sulla TV giapponese, apparve per la prima volta un personaggio italiano che nel corso del tempo ha saputo conquistare sempre più notorietà, fino a diventare una vera e propria star facendo così la sua fortuna. Girolamo Panzetta è l’italiano più famoso in Giappone, così conosciuto da superare in popolarità i più noti nomi italiani del cinema, della musica e dello sport.
Trasferitosi in Giappone, in seguito al matrimonio con Kikuko Yazawa, esordì in un programma della NHK come insegnante di lingua italiana dopo essere stato ingaggiato per caso, accompagnando un’amico ad una audizione. Per uno scherzo del destino l’amico venne scartato ed al suo posto scelsero lui, che con la sua personalità riuscì a colpire il pubblico giapponese aprendo le porte ad una brillante carriera che continua tutt’oggi.
Girolamo è riuscito a rimanere sulla cresta dell’onda grazie all’abilità di riciclarsi in diversi ruoli, come presentatore, attore, doppiatore e telecronista, ma anche nei campi della moda e della ristorazione.
I giapponesi hanno imparato a riconoscere in lui il modello di “uomo italiano”, divertente e spensierato, giocherellone, romantico e spigliato con le donne. E’ proprio per questa immagine, stereotipata e macchiettistica, che molti fra gli italiani residenti in Giappone si sono fatti una pessima opinione di lui, attribuendogli tutti i peggiori difetti che caratterizzano lo stereotipo italiano.
Di sicuro Jiro, come lo hanno soprannominato, ha sempre sfruttato i luoghi comuni legati all’Italia per costruire un personaggio molto caricaturale, ma questo ha davvero arrecato dei danni all’immagine degli italiani?
Quello di cui mi sono reso conto è che le caratteristiche di Girolamo sono molto apprezzate dalla maggior parte dei giapponesi, che proprio a causa del fatto di vivere in una società così rigida e legata agli schemi vedono l’ironia, la solarità e la spensieratezza come grandi qualità.
Quindi anche se tanti italiani trovano irritante quel tipo di caricatura e disprezzano Girolamo, io penso invece che questo non abbia assolutamente danneggiato la nostra immagine, al contrario l’apprezzamento nei nostri confronti è cresciuto anche grazie a lui.
Vi posso garantire che 9 italiani su 10, fra quelli che lo criticano, farebbero volentieri a cambio con Girolamo se potessero, ed in questo ci vedo un pizzico d’ipocrisia, ed anche un po’ d’invidia per tutto il successo che è riuscito ad ottenere e che tanti altri hanno perseguito senza ricavarne nulla.
Gli stereotipi non li ha di certo inventati lui, ed è inutile far finta di ignorare che praticamente tutti gli italiani in Giappone, più o meno volontariamente, in molte situazioni sfruttano proprio i luoghi comuni sull’Italia per scherzare e fare colpo sui giapponesi.
E’ una cosa che, vi assicuro, fanno quasi tutti, per primi quelli che accusano altri di diffondere un’immagine troppo stereotipata dell’Italia.