Come ottenere la cittadinanza giapponese
E’ possibile diventare un cittadino giapponese? La risposta è si: uno straniero può essere naturalizzato come cittadino giapponese, anche senza avere alcun legame di sangue o di parentela con dei giapponesi. In questo articolo spiegherò quali sono i requisiti e le tempistiche per l’ottenimento della cittadinanza.
Per vivere in Giappone serve la cittadinanza?
Per evitare dubbi e confusione, voglio subito chiarire la differenza che intercorre fra cittadinanza e residenza. Per trasferire la propria residenza in Giappone non è assolutamente necessario richiedere la cittadinanza: è possibile vivere stabilmente in Giappone semplicemente ottenendo un visto, ovvero un documento che va richiesto presso l’Ufficio Immigrazione.
La cittadinanza serve solo a chi vuole diventare a tutti gli effetti parte integrante della società giapponese, beneficiando anche del diritto al voto, oltre che della possibilità di ricoprire cariche istituzionali e di rappresentare il Giappone in vari contesti.
Diventare cittadini giapponesi: requisiti e tempistiche
La legge giapponese è molto chiara nel porre alcuni requisiti fondamentali, che devono essere rispettati nel momento in cui si presenta la domanda di naturalizzazione:
- aver risieduto in Giappone per almeno 5 anni consecutivi;
- avere almeno 20 anni di età ed avere piena facoltà di agire, in accordo alle leggi del proprio Paese d’origine;
- aver sempre tenuto una buona condotta;
- avere disponibilità economiche sufficienti al proprio sostentamento;
- essere apolide o disponibile alla rinuncia dell’attuale cittadinanza;
- non aver mai sostenuto o fatto parte di organizzazioni atte al rovesciamento della Costituzione o del Governo del Paese.
Queste informazioni sono reperibili dalla fonte ufficiale del Ministero della Giustizia giapponese.
Ottenere la cittadinanza giapponese comporta la rinuncia a quella italiana, in quanto il Giappone non riconosce la doppia cittadinanza. In passato veniva anche richiesto ai cittadini naturalizzati di adottare un cognome giapponese, ma da molti anni quest’obbligo non esiste più.
Il punto relativo alla buona condotta si riferisce ai precedenti penali. Faccio presente che ogni richiesta di cittadinanza viene esaminata singolarmente, ed eventuali infrazioni della legge sono valutate in base alla gravità ed al periodo in cui hanno avuto luogo.
In situazioni particolari, il Ministero della Giustizia può derogare ad alcuni dei requisiti sopracitati, concedendo comunque la cittadinanza al richiedente.
Siccome ogni domanda deve essere esaminata singolarmente, e deve ottenere il benestare del Ministero della Giustizia, i tempi per l’approvazione sono abbastanza lunghi: generalmente sono necessari da 6 mesi ad un anno.
Come fare domanda per la cittadinanza
Chi è deciso ad ottenere la cittadinanza giapponese deve per prima cosa contattare l’Ufficio degli Affari Legali (Hōmukyoku) competente per la propria area di residenza, e richiedere un primo colloquio. Durante l’appuntamento, verranno illustrati tutti i requisiti necessari e la documentazione da portare successivamente.
La lista dei documenti e dei moduli da compilare è molto lunga, e il tutto dovrà essere presentato ad un secondo appuntamento, durante il quale verrà controllato che le carte siano in regola. L’atto decisivo consiste in un colloquio faccia a faccia con un ufficiale dell’Ufficio Affari Legali, che potrebbe svolgersi anche presso il proprio domicilio.
Alla fine di tutto questo procedimento non resta che attendere l’approvazione della propria domanda da parte del Ministero della Giustizia.
Le probabilità di farcela
Nonostante la massiccia mole di documentazione necessaria, le probabilità di ottenere la cittadinanza per chi ne fa richiesta sono buone. Come riporta il Japan Times, circa il 99% delle domande superano positivamente i controlli e vengono accettate. Ovviamente è necessario rispettare tutti i requisiti imposti dalla legge, in mancanza dei quali è inutile presentare la richiesta.