Come difendersi dal cambio sfavorevole euro/yen
Lo yen giapponese continua a galoppare mentre il nostro euro perde valore giorno dopo giorno, inesorabilmente e senza accennare a segnali di ripresa.
Il 2008 è stato l’anno in cui per la prima volta ho cambiato euro in yen per andare in Giappone, ricordo che in quel periodo 1 euro valeva all’incirca 170 yen. Un tasso di cambio incredibilmente favorevole tant’è che durante il mio primo viaggio avevo la sensazione che tutto mi venisse quasi regalato. Ogni cosa costava pochissimo ed a Tokyo l’equivalente di 10 euro mi bastava per mangiare al ristorante. Oggi lo stesso euro che soltanto 3 anni fa valeva 170 yen viene cambiato a 98 yen e il trend in discesa prosegue avvicinandosi sempre più al suo minimo storico del 2000 (vedi immagine in basso).
La situazione di certo non è delle migliori per chi si appresta a viaggiare in Giappone ma per ogni cosa che va storta c’è sempre un rimedio, basta cercarlo. Lo scopo di questo articolo infatti non è quello di evidenziare il rincaro dei viaggi in Giappone ma bensì trovare dei sistemi per ammortizzare completamente o almeno in parte la svalutazione dell’euro rispetto allo yen.
1) Iniziare a risparmiare ancor prima di partire
Se hai un budget limitato una cosa è certa, la maggior parte dei soldi a tua disposizione per il viaggio dovrai sborsarli prima ancora di partire per pagare il volo e l’alloggio e queste sono le prime cose su cui andare a ridurre i costi al minimo.
Prenotare l’aereo nel momento giusto può consentirti di avere il tuo biglietto ad un terzo del prezzo sborsato dalla persona che sarà seduta accanto a te durante il volo. Lo stesso discorso vale per gli alberghi soprattutto se si tratta di un pacchetto di viaggio che include volo e hotel, cerca sempre di approfittare delle offerte del momento e se riuscirai a mettere le mani sulle migliori occasioni potrai arrivare a risparmiare diverse centinaia di euro.
Par sapere come trovare le offerte migliori vai a vedere la guida ai viaggi in Giappone, troverai tutto ciò di cui hai bisogno.
2) Dove effettuare il cambio
Se non vuoi essere spennato da tassi di cambio degni di uno strozzino stai alla larga dagli sportelli per il cambio valuta che troverai in aeroporto, sia in Italia che in Giappone. Il modo più economico per procurarsi degli yen è prelevare direttamente dagli ATM (bancomat) con carta di credito o prepagata. Non preoccuparti perchè gli ATM in Giappone, soprattutto nelle grandi città come Tokyo, si trovano praticamente ovunque ed anche nella maggior parte dei konbini, ed oltre al giapponese è possibile fare ogni operazione in lingua inglese. Tutte le volte che sarà possibile ti consiglio di pagare direttamente con carta di credito, in genere è il modo migliore per risparmiare sulle commissioni ma è comunque bene informarsi presso la tua banca perchè a seconda del tipo di carta i costi possono variare molto.
3) Ridurre i costi dei trasporti
Prima della partenza programma molto bene i tuoi spostamenti e fai i dovuti calcoli senza lasciare nulla al caso. Esistono diverse offerte dedicate ai turisti in visita al Giappone come il Japan Rail Pass. Fai attenzione perchè il Japan Rail Pass può essere acquistato solamente prima dell’arrivo in Giappone, non potrai decidere se comprarlo durante il tuo viaggio ma dovrai procurartelo attraverso una delle agenzie di viaggi che offrono questo servizio oppure comprandolo direttamente online.
Informati anche sui prezzi dei trasporti locali, se ad esempio passerai diverso tempo a Tokyo potrebbe essere conveniente per te fare un abbonameneto alla metro oppure procurarti degli speciali biglietti giornalieri che possono essere acquistati all’interno dell’aeroporto di Narita.
Puoi trovare tutte le informazioni su tariffe e abbonamenti nell’area di Tokyo su questi siti (in inglese): Tokyo Metro, JR East.
4) Occhio alla spesa
Fra le cose che attirano fin da subito i turisti ci sono i konbini, conosciuti anche come convenience store, quei negozi che vendono un po’ di tutto e sono aperti sempre, anche nel cuore della notte. La prima volta che sono stato in Giappone compravo praticamente tutto lì dentro perchè sono estremamente pratici e comodi.
Se vuoi risparmiare il massimo non lasciarti ingannare dal nome e fai la tua spesa nei veri supermercati dove troverai la vera convenienza.
Devi sapere che in Giappone, e non solo a Tokyo, ci sono molti supermercati che dopo una certa ora iniziano ad abbattere il prezzo di tutti gli alimenti che non potranno essere rivenduti il giorno dopo come ad esempio tutti i cibi pronti. Fare la spesa fra le 9 e le 11 di sera in questi posti può garantire un risparmio dal 20% fino al 50%, che non è poco!
Delle ottime offerte si trovano anche nei “100 yen shop”, negozi simili ai konbini che vendono tutto a prezzi bassissimi, si riconoscono subito dall’insegna e averne uno vicino a casa o all’albergo è un vero colpo di fortuna.
5) Mangiare fuori e uscire la sera
Per un turista può essere difficile trovare i posti giusti, per questo se ne hai la possibilità ti consiglio di farti consigliare da un amico giapponese i posti in cui si trovano i ristoranti meno cari e i locali in cui divertirsi senza spendere cifre esorbitanti.
La gran parte dei giapponesi, soprattutto giovani, sono abilissimi nel trovare i cosiddetti “cheap izakaya” e i karaoke più economici, quindi cerca sempre di farti guidare da qualcuno del posto e se non conosci proprio nessuno prima di andare da qualche parte fai una ricerca su google maps.
Un altro “trucchetto” per spendere meno al ristorante è andare a pranzo piuttosto che a cena perchè i prezzi la sera sono più alti, la gran parte dei ristoranti ha proprio due diversi menu per il pranzo e per la cena.
6) Telefonare
Utilizzare il cellulare in Giappone può risultare davvero complicato perchè le compagnie telefoniche offrono solo piani tariffari “a misura di giapponese” e per gli stranieri praticamente non esiste la possibilità di utilizzare il telefonino senza spendere uno sproposito.
Con la sim italiana si possono fare chiamate in roaming ma il costo è assurdo mentre affittare un cellulare è possibile ma si spende ancora di più che a chiamare con la sim italiana a meno che tu non abbia bisogno di stare sempre al telefono.
Le soluzioni per il risparmio in questo caso sono due: le schede telefoniche e le sim internazionali. Il vantaggio di avere una sim internazionale è la possibilità di essere sempre rintracciabili sul proprio cellulare e di fare telefonate a un costo molto più basso rispetto alle classiche chiamate in roaming. Queste sim si possono comprare online o direttamente in aeroporto, hanno un prezzo che non dovrebbe superare i 20 euro e nessun costo fisso, come una normalissima sim ricaricabile. Se il viaggio è abbastanza lungo si può anche prendere in considerazione l’acquisto di un cellulare prepagato Softbank.
Nell’immagine: andamento storico dell’euro nei confronti dello yen