Storia del Giappone
Il Giappone è un arcipelago composto da oltre 6000 isole, la cui storia è sempre stata fortemente influenzata dalla sua posizione geografica che ne ha consentito l’isolamento per lunghi periodi.
Età preistorica
Paleolitico: dal 30.000 a.C.
Le prime tracce dell’uomo in Giappone risalgono a circa 30.000 anni a.C., ma si ipotizza che il territorio possa essere stato abitato già da molto tempo prima. In antichità, a causa dell’abbassamento del livello del mare durante le ere glaciali, l’arcipelago è stato per diverso tempo collegato all’Asia continentale da ponti di terra, a nord con la Russia e ad ovest con la Corea, che probabilmente hanno reso possibile l’arrivo delle prime tribù dal continente asiatico.
Periodo Jōmon: dal 14.000 a.C.
A partire da circa 14.000 anni a.C. cominciò a svilupparsi la cultura Jōmon, che prende il nome da un particolare tipo di ceramica decorata. Questo periodo è caratterizzato da gruppi di cacciatori e raccoglitori parzialmente sedentari, con una cultura relativamente complessa.
Periodo Yayoi: dal 300 a.C.
Dal 300 a.C. comincia a diffondersi, a partire dall’isola di Kyushu nel sud del Giappone, la coltivazione del riso e l’uso di nuovi materiali e procedimenti di lavorazione più avanzati. È durante questo periodo che emersero le basi della civiltà giapponese, anche grazie ai contatti e gli scambi con la Cina.
Periodo Kofun: dal 300 d.C.
Fra le diverse comunità tribali emerge il clan Yamato, che si affermò gradualmente sulle isole di Honshu, Kyushu e Shikoku. Si arrivò alla costituzione di una prima forma di governo centralizzato sul modello di quello cinese.
Età classica
Periodo Asuka: dal 538 al 710
Si diffonde il buddismo e la società subisce profondi cambiamenti. Ad Asuka-kyō, in quella che è attualmente la prefettura di Nara, sorgeva la capitale imperiale.
Periodo Nara: dal 710 al 794
Nel 710 il governo costruisce la nuova capitale a Heijō-kyō (moderna Nara) ispirandosi al modello di capitale cinese della dinastia Tang.
Durante questo periodo storico vengono scritti i primi due libri giapponesi: il Kojiki ed il Nihon Shoki.
Periodo Heian: dal 794 al 1185
Nel 794 la capitale si sposta a Heian-kyō (moderna Kyoto). Inizia un periodo di pace in cui fioriscono l’arte e la cultura.
Età medievale
Periodo Kamakura: dal 1185 al 1333
La città di Kamakura diventa il centro politico del Paese dopo una sanguinosa guerra civile conclusasi con la vittoria del clan di Minamoto no Yoritomo, che instaura il primo governo militare retto dalla figura dello Shogun.
Restaurazione Kenmu e Periodo Muromachi: dal 1333 al 1573
L’imperatore cerca di riportare il potere nelle sue mani negli anni della Restaurazione Kenmu, ma nel 1336 la dinastia Ashikaga ottiene il controllo e stabilisce lo shogunato a Kyoto. Nel 1542 i portoghesi introducono in Giappone le armi da fuoco ed il Cristianesimo.
Età premoderna
Periodo Azuchi-Momoyama: dal 1573 al 1603
Oda Nobunaga e Toyotomi Hidayoshi riunificano il Giappone. I missionari cristiani vengono espulsi dal Paese e perseguitati. Fallisce il tentativo di invasione della Corea.
Periodo Edo: dal 1603 al 1868
Tokugawa Ieyasu stabilisce il governo a Edo (moderna Tokyo) e sconfigge definitivamente il clan Toyotomi conquistando il castello di Osaka. Comincia un periodo di estremo isolamento del Giappone dal resto del mondo che dura fino al 1854, anno in cui l’americano Matthew Perry costringe il governo ad aprire i porti per scambi commerciali.
Età moderna
Periodo Meiji: dal 1868 al 1912
Rapida modernizzazione del Giappone sotto l’imperatore Meiji.
Periodo Taishō: dal 1912 al 1926
Il Giappone combatte nella prima guerra mondiale insieme alle forze alleate e vince la guerra. Nel 1923 il Grande Terremoto del Kanto devasta Tokyo.
Periodo Shōwa: dal 1926 al 1989
Il Giappone entra nella seconda guerra mondiale che termina con la sua sconfitta e lo sgancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
Periodo Heisei: dal 1989 ad oggi