Shōfuku-ji

Fra le tante peculiarità di questa attrazione vi è senza dubbio quella di essere stato il primo tempio Zen ad essere costruito in Giappone. Fu, infatti, edificato nel 1195 grazie all’opera del monaco Eisai lo stesso che portò dalla Cina al Giappone la setta Rinzai del Buddhismo Zen. Ai visitatori non è permesso entrare all’interno degli edifici del tempio ma possono passeggiare fra i suoi viali ed osservarli dall’esterno. Molte caratteristiche dell’architettura di Shofukuji richiama quelle tipiche Zen e gli edifici in legno sono stati ricostruiti più volte durante i secoli anche perché, durante la Seconda Guerra Mondiale, questo sito fu duramente colpito. Il Buddhismo era una religione già consolidata in Giappone anche prima dell’arrivo dalla Cina degli insegnamenti portati da Eisai che, tuttavia l’arricchì con la pratica della meditazione e dell’illuminazione diventando molto popolare fra i samurai che in quel tempo governavano.

Il tempio Shofukuji ha molte porte, la più importante delle quali è la Porta Sanmon, che si trova davanti ad uno stagno e ad un ponte ricostruito agli inizi del Novecento. Al di là di questa porta si apre un sentiero alberato che accompagna fino alla sala Butsuden all’interno della quale è custodita una piccola statua di Buddha affiancata da altre due statue enormi sempre di Buddha. Sul soffitto si trova la decorazione di un drago fra le nuvole. Passeggiando fra i viali si possono notare molti altri edifici, un campanile in stile coreano ed un’area interamente dedicata ad Eisai ed alla sua storia. Lo Zen è permeato nella cultura giapponese ed in molti aspetti della vita pratica, dalla cerimonia del tè ai giardini secchi, dalla calligrafia alle arti marziali eppure nonostante ciò la religione Zen arrivò in Giappone piuttosto tardi. Secondo la tradizione essa fu introdotta nel VI sec da un monaco indiano, Bodhidharma o Daruma, proveniente dalla Cina ma fu solo con Eisai che attecchì definitivamente verso la fine del 1100.

Egli nacque nel 1141 e divenne ben presto monaco della setta Tendai ma, deluso da come il Buddhismo stesse degenerando in Giappone, intraprese un lungo viaggio in Cina alla ricerca degli insegnamenti autentici. Ritornando portò con sé non solo una nuova dottrina ma anche i semi del tè che piantò proprio nel tempio di Shofukuji che viene considerato, quindi , la culla di questa importante tradizione giapponese. Vale la pena organizzare una visita presso questo santuario poiché qui si entra davvero in contatto con l’anima e la filosofia giapponesi.

Raggiungere il Tempio Shofukuji è piuttosto semplice: è sufficiente prendere la metropolitana e scendere alla stazione di Gion oppure a quella di Hakata e fare un breve percorso a piedi. L’ingresso è gratuito ed il Tempio è sempre aperto.

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Andrea Secco

Fondatore di ItaliaJapan.net, del GiappoTour e di GiappoLife. Vivo a Tokyo e da anni mi occupo di aiutare chi vuole venire in Giappone per viaggio, studio o lavoro. Ho una grande passione per i viaggi e per la scoperta di culture diverse, la stessa passione che cerco di trasmettere quando racconto le mie esperienze nel Paese del Sol Levante.