Sanjūsangen-dō
Nello splendido quartiere di Higashiyama, sotto la rigida sorveglianza dell’omonima montagna, fa bella mostra di sé uno dei tempi più caratteristici di Kyoto: è quello di Sanjusangen-do, che è entrato a far parte a pieno titolo dei tesori nazionali del Giappone. Ben custodito e preservato, ha una caratteristica che lo rende diverso dai tanti luoghi di culto disseminati per Kyoto: ospita la bellezza di mille statue della dea Kannon. L’edificio principale si sviluppa su una superficie lunga centoventi metri che è ricca di simboli tutti da interpretare. Il nome sanjusan è già di per sé simbolico, così come lo è la cifra sacra, ovvero 33, che rimanda direttamente alla quantità di intervalli che intercorrono tra i pilastri che sostengono l’architettura in legno del tempio. Una struttura che comunque, quanto meno dall’esterno, non sembra poi così pregiata. E’ all’interno che la musica cambia e che la sobrietà lascia il passo all’opulenza e all’abbondanza, soprattutto di statue.
Un tempio protetto da ventotto divinità
Il santuario Sanjusangendo è stato eretto per la prima volta nel 1164. Venne ricostruito, identico all’originale, nel secolo successivo, immaginandolo come il rifugio ideale della dea della compassione Kannon. Di statue, dicevamo, ce ne sono almeno un migliaio: una è gigantesca ed è la principale, mentre la altre rappresentazioni sono per lo più in legno e ricoperte di foglie d’oro. Secondo la tradizione in ogni caso questo tempio buddista sarebbe protetto da ventotto divinità che, collaborando, lo preservano nel tempo e fanno in modo che l’armonia resti sempre immutata al suo interno.
Informazioni
Nome in giapponese | 三十三間堂 (Sanjūsangen-dō) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 657 Sanjusangendomawari, Higashiyama-ku, Kyoto 605-0941 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.sanjusangendo.jp |