San Valentino in Giappone, la festa dei cioccolatai
Più che la festa degli innamorati, San Valentino in Giappone è la festa dei cioccolatai, furono proprio alcune industrie dolciarie che, annusando il profumo dei quattrini, riuscirono ad importare dall’estero questa festività intorno alla metà del secolo scorso, grazie a brillanti operazioni di marketing. Nel corso degli anni, fino ad arrivare ai giorni nostri, fra i giapponesi si è diffusa sempre più l’abitudine di celebrare il giorno di San Valentino, in un modo però del tutto particolare ed unico.
L’usanza vuole che le ragazze regalino del cioccolato o dei dolcetti fatti in casa ai ragazzi, non solo al proprio fidanzato o marito, anche agli amici ed ai colleghi. Essere uomini ed avere tante conoscenze femminili in Giappone significa venire ricoperti di prelibatezze ogni volta che si avvicina il 14 febbraio, ma bisogna fare attenzione ai dettagli! Non tutti i doni celano lo stesso significato, le ragazze infatti tendono a fare piccoli regali cioccolatosi ad amici, colleghi e conoscenti, mentre qualcosa di più significativo, come un dolce fatto a mano, potrebbe rappresentare una vera e propria dichiarazione d’amore.
L’aspetto più curioso è che i maschietti non devono dare nulla in cambio, almeno non subito, il momento di ricambiare arriva il 14 marzo, esattamente un mese dopo, in una ricorrenza chiamata “White Day“. Durante questa giornata i ragazzi dovrebbero fare un regalo a tutte le fanciulle dalle quali hanno ricevuto della cioccolata, ed in genere questi regali hanno maggior valore (ecco dove sta la fregatura!). In teoria durante il White Day si dovrebbe donare della cioccolata bianca, nella pratica però vengono fatti i più svariati generi di regali. Proprio come avviene a San Valentino, anche in questo caso un dono più bello rispetto agli altri può equivalere ad una dichiarazione d’amore.