Parco della Pace di Hiroshima
Un luogo simbolo di questa città che il 6 agosto 1945 fu letteralmente devastata dalla bomba atomica. Uno spazio enorme di oltre 200 mila chilometri quadrati, situato a ridosso della Downtown. Il luogo in cui oggi sorge questo parco era, prima della bomba, il cuore commerciale e politico della città. Il Parco della Pace di Hiroshima, quindi, non sorge in un punto qualsiasi della città: a 4 giorni di distanza dal giorno della detonazione, infatti, è stato deciso di non ripristinare quest’area per farne un luogo di pace e di memoria. Lo spirito che si respira camminando per i viali di questo parco, infatti, è quello del ricordo e della pace, cercando di far tesoro degli errori commessi in passato, in modo da non ripeterli in futuro. Numerosi sono i punti di interesse al suo interno e molti sono i gesti che i visitatori compiono in onore alle oltre 400 mila vittime della bomba, sia quelle morte sul momento che quelle decedute dopo mesi o anni a causa delle radiazioni.
L’A-Bomb Dome, edificio simbolo della detonazione
Tra il verde dei prati e degli alberi tenuti sempre ben curati spunta la cupola dell’A-Bomb Dome, l’unico edificio rimasto in piedi durante la detonazione che ha raso al suolo la città. Era una sala d’esposizione industriale della prefettura di Hiroshima e la cupola Genbaku (della bomba) non è stata volutamente restaurata per mantenere il ricordo di quell’orribile esplosione. È uno dei punti nevralgici del Parco della Pace, dove milioni di turisti si recano per osservare le rovine e pregare per le vittime. Di frequente si trovano, proprio in questa zona ma anche in altre parti del parco, delle bottiglie d’acqua lasciate lì dai turisti. Non si tratta di inciviltà, ma di un gesto simbolico dei visitatori, in memoria delle migliaia di persone mutilate e assetate che, nelle ore seguenti all’esplosione, vagavano per le strade in una coltre di nube di cenere nera in cerca di un po’ d’acqua. L’A-Bomb Dome è stato dichiarato Patrimonio Umanitario dell’Unesco per il suo grande valore simbolico e umano.
Momunento a Sadako Sasaki e gli origami a forma di gru
Proseguendo la camminata nel Parco della Pace di Hiroshima si trova il Museo della Pace, una grande costruzione contemporanea composta da due edifici. Davanti al museo, in posizione centrale, si trova il monumento dedicato a Sadako Sasaki, una bambina morta a soli 12 anni per una leucemia causata dalle radiazioni della bomba. Sadako era nata nel 1943 ed è sopravvissuta alla detonazione. Purtroppo, però, nei mesi successivi ha iniziato ad ammalarsi senza mai smettere di combattere. Secondo una leggenda giapponese, se si realizzano 1000 origami a forma di gru si può esprimere un desiderio e farlo avverare. La bambina iniziò a intrecciare fogli colorati senza sosta, ma morì senza aver raggiunto il suo obiettivo. Per questo, nei pressi del monumento a lei dedicato, i bambini usano lasciare i loro origami a forma di gru, continuando in qualche modo il lavoro che Sadako non è riuscita a portare a termine per salvarsi. Un altro gesto simbolico che dà ancora rende ancora più vivo ed emozionante questo luogo.
Il Cenotafio del memoriale: per non dimenticare
Tra il Museo della Pace e l’A-Bomb Dome si trova il Cenotafio del memoriale per le vittime della bomba. Un monumento a forma di arco che riprende la simbologia shintoista, la più antica religione del Giappone. Sotto l’arco resta incandescente dal 1946 la Fiamma della Pace. Una fiamma nell’oscurità lasciata dalla detonazione della bomba, che ha lasciato sul campo migliaia di vittime e ha mutilato milioni di persone. Vicino alla fiamma, infatti, si trova una pietra sulla quale sono riportati i nomi delle persone morte il 6 agosto 1945, quando la bomba fu sganciata sulla città, ma anche delle persone che sono morte nei mesi e negli anni successivi a causa delle gravi mutilazioni o per le radiazioni lasciate dall’ordigno. Sono oltre 220 mila i nomi scritti sulla pietra, ma ce ne sono molti altri che mancano in questa lista perchè deceduti più tardi per gli stessi motivi. Sull’arco, invece, figura una preziosa incisione: “Possano tutte le anime riposare in pace affinché noi non ripetiamo lo stesso errore”. Una frase riportata in giapponese e in inglese, in modo da far capire a tutti i visitatori che siamo “noi” gli artefici del futuro, siamo “noi” che possiamo decidere se ripetere gli stessi errori o farne tesoro per costruire un mondo di pace.
Altro luogo simbolo del Parco della Pace è l’area dove si trovano gli alberi della fenice, l’unica forma vegetale sopravvissuta alla detonazione. Gli esemplari in quest’area sono stati trapiantati da diversi luoghi della città, per rappresentare la rinascita in cui i cittadini di Hiroshima hanno sempre creduto, nonostante l’immane tragedia.
Il Parco della Pace di Hiorshima è un luogo di ricordo e di preghiera ma anche di speranza. Il 6 agosto di ogni anno si tiene una cerimonia commemorativa all’interno del parco durante la quale vengono deposte ghirlande ai monumenti e viene osservato un momento di silenzio alle 8.15, l’ora esatta della detonazione. Celebrazioni che lasciano il segno e che rinnovano un dolore profondo per le vittime di una catastrofe voluta dall’uomo. Tuttavia, i visitatori del Parco della Pace escono da questo luogo con la grande speranza che il genere umano abbia imparato la lezione e possa evitare tragedie di tale portata.
Informazioni
Nome in giapponese | 平和記念公園 (Heiwa Kinen Kōen) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 1-1-1 Nakajimachō, Naka-ku, Hiroshima 730-0811 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.city.hiroshima.lg.jp |