Ninja-dera
Tra i luoghi più affascinanti dell’intera città di Kanazawa c’è il tempio di Myoryu-ji, altrimenti noto come Ninja-dera: questo nome suggerisce un collegamento con i ninja che di fatto però non c’è mai stato. Piuttosto questo luogo, all’apparenza un semplice tempio buddista, rivela all’interno una vera ricchezza in termini di strategie belliche e difese ingannevoli tipiche del clan Maeda, atte a contrastare il nemico.
Il tempio di Myoryu-ji nacque effettivamente nel 1585 come vero luogo di culto: fu costruito accanto al Castello di Kanizawa per volere di Toshiie Maeda. Fu però nel corso nel regno di Toshitsune Maeda che questo intimo luogo sacro cambia volto, seguendo lo stesso destino degli altri templi della città: trappole, inganni, stanze segrete e labirinti ne fanno un importante strumento di difesa contro i nemici della dinastia Maeda. Il tempio fu spostato nella zona a sud del Castello, nel cuore del quartiere Tera-Machi, confondendosi con i circa 70 templi che ancora oggi pullulano nel quartiere come monumenti storici. Non bisogna dimenticare infatti che era difficile scoprire la vera veste del tempio, in quanto nel periodo Edo l’accesso ai luoghi sacri era consentito solamente ai monaci: pochi sospettavano che tra le sue mura gli antichi samurai stipulavano alleanze o decidevano le strategie di guerra.
Alla scoperta degli stratagemmi del Ninja-dera
Bisogna sapere che nel periodo Edo gli Shogun, tra cui il potente Tokugawa, ponevano rigide norme per la costruzione degli edifici, con il fine di impedire la costruzione di fortezze inespugnabili da parte dei vari daimyo, cioè i feudatari. Una di queste norme prevedeva che gli edifici non potevano avere più di tre piani: ebbene avvicinandosi al Ninja-dera appare effettivamente che i Meada, costruendo questo tempio, abbiano rispettato tale regola costruendolo con soli due livelli.
Basta entrarvi però per capire che i piani sono quattro ed arrivano a sette calcolando tutti i livelli celati. Il Ninja-dera consta di 23 camere e 29 scale: è in questi ambienti che, grazie al tour guidato da prenotarsi almeno 3 mesi prima, si celano i trabocchetti più ingegnosi messi a punto dai Maeda. Vi sono vetrate utilizzate per comunicare tramite segnali di luci, controsoffitti, vie di fuga sotterranee, casse per le offerte che all’occorrenza si trasformano in trappole. Molto curiose si rivelano le porte che, se aperte da un verso piuttosto che da un altro, svelano scale segrete ascendenti o discendenti, oppure un ponticello che se attraversato da più persone alla volta crolla vertiginosamente.
Le chicche del Ninja-dera
Tra le chicche da scoprire all’interno del Ninja-dera c’è poi la scala Akari-Tori i cui gradini verticali sono rivestiti della tipica carta giapponese shoji che consentiva alle guardie appostate dietro di loro di avvistare in tempo in nemici e coglierli di sorpresa. Davvero sorprendente è poi la botola a sinistra dell’altare: è coperta dalle assi del pavimento ma, qualunque nemico ci fosse capitato sopra sarebbe caduto in una segreta in balia del difensori del tempio.
Di grande significato è infine la camera del seppuku: è qui infatti che i samurai braccati, che non avevano dunque vie di fuga, decidevano di suicidarsi e, a volte, di dare fioco all’intero edificio.
Non si dimentichi infine che il Ninja-dera è un insieme di edifici che ruotano attorno ad un pozzo: anche questo elemento architettonico non è ciò che sembra in quanto si narra che oltre i 25 metri di profondità si celi una vera e propria via di fuga che porta dritto al Castello di Kanazawa.
Informazioni
Nome in giapponese | 妙立寺 (Myōryū-ji) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 1-2-12 Nomachi, Kanazawa, Ishikawa 921-8031 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.myouryuji.or.jp |