Nagamachi
Alle falde del castello di Kanazawa, a soli 5 minuti dal centro della città, sorge quello che può definirsi il quartiere dei samurai, Nagamachi, dove i leggendari guerrieri e due comandanti del clan Kaga avevano le loro dimore.
Oggi la zona appare esteticamente molto vicina a come doveva apparire in pieno periodo Edo: il quartiere, cinto da mura sormontate da tegole e realizzate in terra, bambù e ghiaia, custodisce un dedalo di vie acciottolate progettate secondo la ferrea scienza militare. Le strade infatti hanno tutte la forma di L e T, in modo tale da impedire ogni via di fuga ai nemici che avessero attaccato il quartiere. Su di esse si affacciano non solo le antiche abitazioni dei samurai, ma anche i classici alberghi Ryokan, i templi e le case da tè.
Nagamachi inoltre abbonda di corsi d’acqua tra i quali Onosho, considerato il più antico della città: la loro presenza è legata non solo al sostentamento degli abitanti, alla necessità di avere acqua pronta per spegnere i frequenti incendi e al trasporto delle merci verso il castello, ma anche come prima forma di difesa del borgo.
Le antiche case dei samurai
Nel periodo Evo la città di Kanazawa era la quarta città più grande di tutto il Paese e una delle più ricche, grazie al governo dei signori del clan Maeda, ai quali erano legati molti samurai. Con la fine del periodo Edo e l’inizio dell’epoca Meiji, il potere feudale inizia la propria decadenza e con esso anche la casta dei samurai.
A Nagamachi vi erano soldati semplici e fanti di rango medio, ma anche guerrieri di famiglie facoltose come quella Nomura la cui dimora esprime tutto il loro rango. La loro abitazione è stata restaurata, ripristinando in tal modo l’eleganza degli ambienti, con i loro dipinti legati alle vicissitudini della famiglia ed i reperti quali l’armatura presente proprio all’ingreso della casa. Tra i gioielli più affascinanti della villa c’è poi il giardino zen, una piccola oasi verde con tanto di cascatella gorgogliante e laghetto nel quale guizzano rosse le carpe: la vista migliore del giardino la si ha dalla sala da tè posta proprio sul retro della casa.
In contrasto con lo sfarzo della dimora Nomura, c’è la semplicità dell’abitazione dei Takada, anch’essa dotata del suo giardino, ma soprattutto degli Ashigaru, soldati ultimi nella rigida scala gerarchica dei samurai: due di queste case ospitano il Museo Ashigaru Shiroykan dedicato di fatto proprio ai ceti meno abbienti.
I musei di Nagamachi
Tra i luoghi più interessanti del quartiere dei samurai di Kanazawa c’è il Shinise Kinenkan Museum: in uno storico edificio in legno si trova infatti una farmacia risalente al 1878 dove è possibile ammirare le pozioni mediche e le erbe curative utilizzate durante il periodo Edo. Altre sezioni del museo, che comprende anche un giardino ed una sala del tè, sono dedicate ai doni che i fidanzati dell’epoca si scambiavano e ad oggetti con un forte valore simbolico quali alghe e calamari, considerati beneauguranti e propiziatori della fertilità.
La sala da tè all’interno del museo consente infine di conoscere il rituale e la preparazione di questa bevanda, coltivata ancora oggi nell’adiacente giardino.
Una visita d’obbligo a Nagamachi prevede infine una sosta al Kaga Yuzenkan: in quello che appare un edificio moderno, sorto sui resti della casa di un samurai, si porta avanti quell’arte tessile molto in voga nell’epoca Edo e portata avanti ancora oggi con la produzione di Kimono. È possibile farsi fotografare in kimono oppure affittarne uno per scoprire la città di Kanazawa in abiti d’epoca.
Informazioni
Nome in giapponese | 長町 (Nagamachi) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 1-3 Nagamachi, Kanazawa, Ishikawa 920-0865 Guarda sulla mappa |
Accesso |