Mutandine usate in vendita nei sexy shop giapponesi
Chi di voi comprerebbe della biancheria intima usata da una ragazza sconosciuta, pagandola anche il doppio o il triplo del costo di quando era nuova? Quella dell’intimo usato è la più classica fra le stravaganti perversioni diffuse nel Paese del Sol Levante, ed anche se i sexy shop che si occupano della compravendita di questi articoli sembrano essere diminuiti rispetto a qualche anno fa, questa “moda fetish” non accenna a scomparire.
Un tempo si potevano addirittura acquistare mutandine usate da distributori automatici, e non erano poche le ragazze che per guadagnare qualche soldo extra vendevano la propria biancheria dopo averla usata per un po’. Oggi è praticamente impossibile trovare ancora qualcuno di questi distributori in circolazione, il motivo sono delle restrizioni legali applicate già da alcuni anni per dare una stretta a questo mercato, a causa del grande traffico di intimo venduto da ragazzine minorenni che aveva sollevato diversi scandali.
Nonostante le restrizioni però è ancora abbastanza facile reperire questo tipo di materiale nei sexy shop, esistono addirittura alcuni negozi specializzati in questa attività, che nella lingua giapponese si chiama “burusera” ed è strettamente collegata all’autoerotismo. Non solo mutandine, ma anche uniformi scolastiche e costumi usati possono essere comprati, l’importante per non passare dei guai con la legge è che il venditore sia in grado di dimostrare la maggior età della proprietaria.
Per gli sniffatori professionisti il mercato dell’erotismo giapponese si è spinto anche oltre, creando delle fragranze che riproducono il “classico aroma” di mutandina usata. Tutti questi articoli si possono trovare in vendita non solo in numerosi sexy shop, ma anche in siti internet specializzati, per trovarli basta una breve ricerca su Google.
[nggallery id=25]