Museo del Ramen
Avete presente le nostre tagliatelle? Immaginatele cotte in un brodo con vari aromi e spezie orientali e saprete in cosa consiste il famoso ramen, uno dei cibi tradizionali del Giappone. Talmente fondamentale per la culura alimentare nipponica da dedicargli un intero museo. A Yokohama, nel 1994, hanno dedicato un intero edificio alla storia dell’omonima zuppa, con punti vendita per acquistare prodotti o compare souvenir, ovvero ciotole dove si consuma il ramen, confezioni sottovuoto, utensili e tanto altro ancora riguardante la pietanza del Sol Levante.
Ramen a go-go per tutti i gusti
Nella parte meridionale del Giappone vanno ghiotti di ramen: sono soliti immergere le simil-tagliatelle nel brodo di carne di maiale, mentre a Nord si preferisce cuocerle in un brodo di pollo, o di pesce oppure di verdure. Alcuni mangiano il ramen imbevuto nel brodo a base di salsa di soia, altri aggiungono altri ingredienti a proprio piacimento, ad esempio i germogli di bambù o la carne di maiale arrosto come contorno. All’interno del museo è possibile assaggiare ognuna di queste varietà: ci si prenota inserendo la classica monetina nella macchinetta e dopo aver ritirato il biglietto si può entrare nel negozio e prelevare il piatto.
Tre piani interamente dedicati al ramen
Il museo del Ramen è sviluppato su tre piani. Il primo piano riguarda la zona museale, nella quale si può trovare ogni informazione riguardo a questo piatto storico della cucina giapponese, le origini, la sua storia. Quando vengono allestite le esposizioni è possibile acquistare una confezione di ramen sottovuoto in modo tale da poter preparare il piatto direttamente a casa propria. Nel piano terra del museo è stata ricreata l’atmosfera del Giappone degli anni ’50 e ’60 ed è spesso visitato dai più nostalgici di quel preciso periodo storico per tutto il paese. Il museo resta aperto fino alle 23, proprio per permettere ai suoi visitatori di poter cenare a base di ramen in un ambiente unico e speciale. E’ presente pure del materiale interattivo: sulle pareti vengono trasmesse le pubblicità di ramen di tutte le marche degli ultimi venticinque anni. Per i più curiosi, esiste una replica del primo piatto di ramen della storia, mangiato nel diciassettesimo secolo da un samurai di nome Mito Komon.
Nei sotterranei del museo la riproduzione dell’antico Giappone
La vera chicca del museo è però rappresentata dai piani sotterranei, dove è stata ricreata l’atmosfera del quartiere popolare di Shitamachi, i suoi negozietti, i profumi, i ristoranti, una parte di Giappone antico non ancora contaminato dalla modernità selvaggia e interamente sepolto nel fascino vintage. Tutto ciò che circonda il turista ricorda quell’epoca, dalla location alle viuzze della cittadina giapponese fedelmente e maniacalmente ricostruita. Ci sono i venditori di zucchero filato, i cartelli pubblicitari degli anni ’50 e i bar dove poter gustare il vero sake. Un modo per rivivere il passato e far conoscere la tradizione ai turisti. In questa sezione ci sono nove diversi ristoranti di ramen, ognuno di essi propone una versione di una regione del Giappone. Il museo è aperto dalle 11 alle 23 e l’ingresso costa 300 yen per l’intera giornata, mentre le porzioni di ramen si pagano a parte. L’edificio che ospita il museo è raggiungibile in soli dieci minuti a piedi dalla stazione Shin-Yokohama.
Informazioni
Nome in giapponese | 新横浜ラーメン博物館 (Shin Yokohama Ramen Hakubutsukan) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 2-14-21 Shinyokohama, Kohoku-ku, Yokohama, Kanagawa 222-0033 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.raumen.co.jp |