Minato Mirai e Landmark Tower
Luci, colori, grattacieli futuristici. E in mezzo una gigantesca ruota panoramica fluorescente da fare impallidire il London Eye di Londra. È questo il colpo d’occhio che regala al turista di turno Minato Mirai 21, uno dei quartieri più visitati e gettonati del centro della metropoli giapponese Yokohama. Una zona in evoluzione perenne, un’esplosione di architettura contemporanea che nell’ultimo secolo ha cambiato completamente faccia inseguendo a tutto spiano la modernità. Basti pensare che l’area in cui è stata costruita in origine era destinata a diventare un cantiere navale. Già, perché la particolarità di Minato Mirai è la vicinanza alla spiaggia e al mare nipponico. Un’altra stelletta sul petto per un’attrazione imperdibile per chi volesse immergersi nella seconda città più grande del paese del Sol Levante dopo la più famosa Tokyo.
Un nome che racchiude una speranza
Il nome racchiude già di per sé una metafora su quello che sarà, su quello che il popolo giapponese auspica per gli anni a venire. La parola Minato significa infatti porto, mentre Mirai è traducibile con il termine italiano futuro: in sostanza, una sfavillante porta sul futuro, affacciata sul secolo che stiamo da poco vivendo, il Ventunesimo, ed ecco spiegato il motivo dell’accostamento di quel numero 21 a corredo delle due parole. Minato Mirai, così hanno scelto spontaneamente gli stessi cittadini di Yokohama, senza imposizioni dall’alto, di appellare questo posto così carico di speranze. Quando agli inizi degli anni ’80 cominciò a prendere forma, come punto di raccordo tra la zona di Kannai e la stazione, fu la rapidità di crescita dei grattacieli e delle strutture ad ispirare il toponimo con cui sarebbe presto entrata nella storia.
Recentemente, nell’era digitale e della sintesi obbligata, per indicare il posto sia residenti che turisti si riferiscono a Minato Mirai 21 con le due sole lettere, “MM”, non solo per esigenze di brevità ma anche per evidenziare un marchio di fabbrica, un simbolo riconoscibile a primo impatto.
Un osservatorio sulla città a quota 300 metri d’altezza
Nell’ormai inconfondibile skyline di Minato Mirai svetta il secondo edificio più alto di tutto il Giappone: si tratta della Landmark Tower, che sfiora i 300 metri di altezza. Un colosso rivolto verso il cielo che lascia senza fiato i visitatori, i quali hanno la possibilità di prendere un ascensore e salire verso l’osservatorio Sky Garden Observatory, che non ha eguali nel resto del paese. Il grattacielo è in breve tempo assurto ad icona della città nipponica. Ma Minato Mirai è un catino ribollente di attività: dai centri commerciali ai musei, dagli alberghi di lusso ai parchi divertimento. Una marea di attrazioni che sembra non finire mai: questo angolo di città vive la giornata ventiquattro ore su ventiquattro. Praticamente non riposa mai. Altri importanti edifici che compongono lo skyline sono le Queen’s Tower, il Pacifico Convention Center e Pan Pacific Hotel. Tra questi giganti di cemento, di illuminazioni e dalle forme a metà tra l’orientaleggiante e tra lo stile occidentale più spinto, affiora la maestosa ruota panoramica Cosmo World, adatta per chi volesse godere di una visuale mozzafiato o per chi preferisse il brivido della velocità e del vuoto attraverso il sistema di montagne russe. Adulti e bambini non si annoiano mai tra la barca di luci e attività che è Minato Mirai, la porta affacciata sul futuro.
Negozi, spa e centri commerciali a perdita d’occhio
Gli hotel, nella zona, si perdono a vista d’occhio. Chi ha bisogno di rilassarsi e trovare un po’ di pace interiore deve solamente scegliere a quale spa affidare la cura del suo corpo. Qui potrà beneficiare delle acque termali della penisola di Izu, oltre a servizio di ogni tipo, che prevedono agopuntura e massaggi rilassanti. Minato Mirai ne ha anche per chi si nutre di shopping e anche quando è in vacanza non può fare a meno di dare sfogo alla sua corsa verso il capo di abbigliamento all’ultimo grido. A soddisfarli ci pensa il World Porters Mall, composto da sei piani ciascuno dei quali dedicato ad un preciso tema, dalla moda allo sport, oppure può dirigersi verso il Red Brick Warehouses, altro edificio che comprende anche la ristorazione. L’obiettivo di Minato Mirai, che è facilmente raggiungibile sia attraverso il treno, che dal bus o addirittura via mare è quelo di coniugare architettura, attrazioni e cultura. Riguardo a quest’ultima, non è trascurabile l’importanza dei musei: il Nippon Maru and Yokohama Port Museum, la Pinacoteca comunal e, non per ultimo, il Cup Noodles Museum, legato alla nota tradizione culinaria degli spaghetti orientali.
LANDMARK TOWER
La forma a parallelepipedo ma tipica delle costruzioni giapponesi, settanta piani che ospitano hotel, uffici e negozi, la bellezza di 79 ascensori, una mini-città che si espande in altezza fino a toccare quota 296 metri. In tutto il Giappone non si trovavano fino a poco tempo fa edifici alti come il Landmark Tower, il cui record è stato battuto solamente il 7 marzo 2014 dall’Abeno Harukas di Osaka. Costruito in tre anni, dal 1990 al 1993, grazie agli architetti della Stubbins Associates e all’ingegnere Mitsubishi Jisho Sekkei, è considerato il fiore all’occhiello del Minato Mirai, il quartiere-simbolo della città nipponica di Yokohama.
Un hotel di lusso con vista sul vulcano Fuji
Al suo interno si trova un albergo a 5 stelle da 603 camere, svariati negozi, centri commerciali, oltre a ristoranti e cliniche. La vera attrazione la si trova però al sessantanovesimo piano, sede del noto osservatorio Sky Garden: i turisti che visitano il Landmark Tower fanno a gara a chi arriva per primo con l’obiettivo di trovare il posto più comodo per osservare a trecentosessanta gradi la città di Yokohama e paesi limitrofi. Nessuna limitazione per scattare fotografie: con l’obiettivo in mano ci si può scatenare senza problemi. La vista, oltre ad essere spettacolare, è immensa: nei giorni in cui l’atmosfera è più tersa e limpida si può ammirare in tutta la sua maestosità la vetta del vulcano Fuji, inconfondibile perché circondata dal candore delle nevi perenni che circondano il cratere. Gli altri edifici visibili sono le costruzioni più imponenti della vicina Tokyio, come la Tokyo Tower, Roppongi Hills e i grattacieli di Nishi-Shinjuku. All’interno dell’osservatorio si trovano dei bar dove si può bere o mangiare qualcosa e gustare il panorama dalle vetrate: dicono sia molto romantico nelle ore notturne, grazie ai giochi di colore dello skyline. Per chi volesse portare a casa un immancabile souvenir, è presente unao stand in cui un disegnatore vi proporrà la vostra caricatura, ovviamente in stile manga. Lo Sky Garden è aperto dalle 10 alle 21, l’ulimo accesso è previsto per le 20.30 (tranne il sabato, il giorno in cui l’apertura è prolungata di un’ora), mentre l’accesso all’osservatorio per gli adulti è di 1000 Jpy e sono previste delle riduzioni per anziani, ragazzi e bambini. Se si portano dietro borze o zaini, nessun problema: al primo piano ci sono dei coin locker dove lasciarli.
Gli ascensori della torre sul podio del Guinnes dei primati
Nonostante abbia di recente perso il record di edificio più alto del paese, il Landmark Tower vanta lo stesso una menzione speciale nel Guinness dei primati: possiede i terzi ascensori più veloci al mondo, dopo quelli del Burj Khalifa di Dubai e del Taipei 101. In soli 40 secondi ci si trova catapultati dal piano terra al piano numero 69, come già videnziato sede dell’osservatorio. Durante il percorso una responsabile si occuperà di dare informazioni in lingua giapponese sulla storia dell’edificio e di Yokohama in generale.
Informazioni
Nome in giapponese | みなとみらい21 (Minato Mirai 21), 横浜ランドマークタワー (Yokohama Landmark Tower) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 2-2-1 Minatomirai, Nishi Ward, Yokohama, Kanagawa 220-0012 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.yokohama-landmark.jp |