L’abito di piume
Titolo: L’abito di piume
Autore: Banana Yoshimoto
Anno di pubblicazione: 2008
Pagine: 132
Il titolo originale del libro “Hagoromo” indica un particolare tipo di kimono leggerissimo indossato dalle tennyo, sorta di donne-angelo, che serve per volare tra il mondo terreno e l’aldilà. Il ritorno della protagonista Hotaru nel paese natale rappresenta il suo hagoromo, un vestito che le permette di librarsi in volo alleggerita dal dolore per la perdita della persona amata.
Hotaru torna nel paese natale, un piccolo borgo tranquillo attraversato da un fiume, per dimenticare le sue pene d’amore. Era andata ad abitare a Tokyo e, per otto anni, aveva vissuto una relazione sentimentale con un uomo sposato, un fotografo sempre impegnato nel lavoro che inaspettatamente l’abbandona. Il ritorno di Hotaru è un ritorno all’infanzia, un modo per ritrovare pace e serenità tra gli amici, e l’affetto della nonna. La madre è morta e il padre, un famoso psicologo, è in viaggio in California. Hotaru trascorre le giornate aiutando la nonna nel suo caffè dall’atmosfera intima e familiare. Rivede luoghi e persone del passato, soprattutto la sua vecchia amica Rumi, dotata di una speciale capacità di intuire ciò che si nasconde nell’animo delle persone. Un giorno, dopo una passeggiata lungo le sponde del fiume, Hotaru incontra Mitsuru, un ragazzo che le lascia una strana sensazione di déjà vu. È convinta di averlo già conosciuto da qualche parte, senza però riuscire a ricordare dove e quando. Risolverà l’enigma grazie all’aiuto di sua nonna e della madre di Mitsuru, scoprendo un evento misterioso e dal forte impatto emotivo.