Kiyomizu-dera

Se il santuario shintoista Fushimi-Inari risale a prima della fondazione della città, il Kiyomizudera è un tempio costruito quando Kyoto non era ancora stata proclamata capitale del Giappone. I lavori furono infatti ultimati nell’XII secolo e sebbene da allora sia passata una vita, nella zona che ospita questo splendido luogo sacro le lancette del tempo sembrano essersi fermate. Il Kiyomizudera si trova praticamente a metà strada tra la parte orientale della città dell’isola di Honshu e il monte Otowa. La bellezza della struttura e la solennità che si respira tra le mura che lo sorreggono hanno fatto in modo che l’Unesco, nel 1994, dichiarasse questo luogo incantevole patrimonio dell’Unesco. E non è tutto: nel 2007 fu avanzata la proposta di inserirlo tra le papabili nuove sette meraviglie del mondo, riconoscimento che purtroppo – e inspiegabilmente – non gli è stato concesso. Questo non significa tuttavia che non si tratti di una meta incantevole, anzi. Recarsi a Kyoto e ignorare il Kiyomizudera sarebbe un errore madornale.

Il suo nome è legato alla cascata che scorre nel complesso

Il tempio Kiyomizudera è legato alla setta buddista degli Hosso e il nome affonda le sue radici nella cascata che scorre all’interno dell’imponente complesso: Kiyomizu significa acqua pura oppure acqua chiara, per cui il collegamento è evidente. Quello che in pochi sanno invece è che l’espressione fare il grande passo ha origini proprio in quello che è uno dei luoghi più magici di tutto il Giappone: è l’equivalente infatti del modo di dire saltare dalla veranda a Kiyomizu, a sua volta legato ad una tradizione del periodo Edo secondo la qua chi non fosse saltato dalla veranda del tempio non avrebbe mai avuto la possibilità di vedere esaudito il proprio desiderio. Espressione che fu presa alla lettera dagli abitanti del posto: molti di loro tentarono veramente il grande salto fino a rimetterci le penne, tanto che la pratica fu espressamente proibita per evitare che si verificassero altri incidenti.

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Andrea Secco

Fondatore di ItaliaJapan.net, del GiappoTour e di GiappoLife. Vivo a Tokyo e da anni mi occupo di aiutare chi vuole venire in Giappone per viaggio, studio o lavoro. Ho una grande passione per i viaggi e per la scoperta di culture diverse, la stessa passione che cerco di trasmettere quando racconto le mie esperienze nel Paese del Sol Levante.