Santuario di Hakone

Uno dei ritratti più classici e incantevoli di Hakone è quello del lago Ashinoko con il Monte Fuji sullo sfondo. Sulla riva del lago spicca sempre un torii rosso, che sta ad indicare l’accesso al santuario di Hakone, situato proprio ai piedi del Monte Hakone, completamente immerso nella natura.

Secondo la mitologia in antichità il lago Ashinoko era abitato dallo spirito malvagio di un drago a nove teste, fino a quando questo venne esorcizzato da un monaco e trasformato in una creatura protettrice del tempio shintoista dedicato a tre divinità: Ninigi-no-Mikoto, Konohanasakuya-hime e Hoori-no-Mikoto.

L’anno di costruzione pare risalire al 757, durante il regno dell’Imperatore Kosho. I paesaggi incantati ed i grandi alberi che circondano il santuario contribuiscono a creare un’atmosfera unica di pace e tranquillità. Hakone Jinja può regalare al viaggiatore un profondo contatto con la natura e la spiritualità.

Il santuario di Hakone sorge ai piedi dell’omonimo monte nei pressi della riva del Lago Ashinoko. Si tratta di una struttura religiosa appositamente realizzata all’interno di una fitta foresta proprio per riuscire a ricavare una zona adatta alla meditazione. Particolarmente interessanti sono le scelte architettoniche che sono state effettuate per la sua realizzazione partendo dagli enormi cancelli (porte torii) che sottolineano la presenza del Santuario a quanti si trovano nelle immediate vicinanze del lago.
Per raggiungere il santuario è necessario percorrere un sentiero che si districa all’interno della foresta attraverso una serie di gradini che sono stati realizzati in pietra e che presentano delle lanterne capaci di ricreare uno scenario mistico di grande effetto scenografico, che viene enfatizzato al massimo nelle giornate in cui sulle sponde del lago si alza una fitta nebbia che avvolge il santuario ricreando una visione particolarmente suggestiva nella quale la struttura appare come tra le nuvole.

La storia del Santuario è legata ad un monaco che nell’anno 757 decise di avviare la costruzione di un tempio in ragione di un preciso segnale che avrebbe ottenuto dalla divinità Hakone no Okami. All’epoca dei fatti la montagna era considerata un vero e proprio luogo sacro tant’è che spesso era oggetto di pellegrinaggi da parte di fedeli provenienti praticamente da tutto il Giappone. La sua fama tuttavia è dovuta ad un popolare Shogun il quale dopo aver perso una battaglia, si rifugiò all’interno del santuario dove trascorse interminabili giornate all’insegna della preghiera. Questo gli permise di ritrovare il giusto spirito per tornare in battaglia ed avere la meglio del proprio nemico.
Tuttavia questo non è il più antico santuario della zona in quanto ne è presente un secondo (quello di Mototsumiya) ubicato sulla cima del Monte Komagatake ossia una delle più caratteristiche vette dello stesso Monte Hakone. Il secondo santuario può essere raggiunto percorrendo un sentiero particolarmente adatto per gli amanti delle escursioni in montagna oppure utilizzando una apposita a funivia.

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Andrea Secco

Fondatore di ItaliaJapan.net, del GiappoTour e di GiappoLife. Vivo a Tokyo e da anni mi occupo di aiutare chi vuole venire in Giappone per viaggio, studio o lavoro. Ho una grande passione per i viaggi e per la scoperta di culture diverse, la stessa passione che cerco di trasmettere quando racconto le mie esperienze nel Paese del Sol Levante.