Gion
Non è assolutamente un caso che Gion sia stato proclamato patrimonio culturale del Giappone. Questo quartiere è talmente unico, talmente particolare, che non avrebbe potuto essere altrimenti. Celebre perché è tra i suoi confini che si registra una grandissima affluenza di geishe, geiko per i nipponici, questa zona si suddivide in due parti: Gion Higashi e Gion Kobu. Higashi rappresenta la parte nord-est della città, mentre Kobu ricopre il resto della superficie della metropoli ed è dunque molto più grande dell’altra. Le geishe si stabilirono un po’ in tutto il quartiere: oggi ce ne sono molte meno, ma nonostante questo il Gion continua ad avere un fascino indescrivibile che è una vera e propria calamita per i turisti.
L’architettura mozzafiato è il suo fiore all’occhiello
Il merito del successo del quartiere Gion è da ricercarsi certamente nella grandiosità della sua architettura. Essendo patrimonio culturale del Giappone, il governo è sempre ben attento ad inserirlo nell’ambito di progetti ad hoc destinati a preservarne la naturale bellezza: le sue strade vengono costantemente ripristinate e sono sempre ben curate, così come gli edifici sono spesso oggetto di interventi di ristrutturazione e di conservazione. Si fa di tutto, insomma, per evitare che questo quartiere venga abbandonato a se stesso, e si vede. Lo si intuisce dalle graziosissime casette sparse in ogni dove, le tipiche machiya, vale a dire le case da tè che altro non sono che le abitazioni tradizionali dei giapponesi del passato. Ma lo si intuisce anche dal fitto calendario di appuntamenti che hanno come cornice il Gion: cocktail parti, spettacoli serati, canti, giochi e balli sono praticamente all’ordine del giorno e non è raro che vi prendano parte anche le geishe che ancora vivono in zona.
Forme di intrattenimento per tutti i gusti
Oltre ad essere ammirabile da un punto di vista prettamente architettonico, il Gion offre anche tutto quello che si può desiderare in termini di intrattenimento: il quartiere pullula, nel vero senso della parola, di bar e locali notturni, cinema e teatri, ma anche negozi e sale da gioco. Non stupisce allora che si trovi in cima alle cose da vedere e che sia una tappa obbligata per tutti i turisti. Piace, e molto, il fatto che il Gion abbia diverse sfaccettature: accanto alle antiche stradine in pietra, come le imperdibili Ichiriki Chaya e Hanami Lane, ci siano anche arterie più moderne con qualche grattacielo qua e là. Le casette tradizionali sorgono invece prevalentemente in riva al fiume Shirakawa e ciascuna di esse gode di un piccolo ponte privato a picco sull’acqua. Molte delle geishe rimaste nel quartiere abitano proprio qui, ed il loro continuo via vai è sicuramente uno degli elementi più caratteristici del quartiere. Considerarlo una zona a luci rosse sarebbe tuttavia un gravissimo errore: le geishe d’altro canto non sono delle prostitute, ma delle fini intrattenitrici particolarmente apprezzate dagli uomini d’affari. Sono solite esibirsi piuttosto spesso in delle danze pubbliche, una tradizione che vige dal lontano 1872, durante il periodo della fioritura dei ciliegi e quindi intorno alla fine di marzo o all’inizio di aprile.
Il tempio di Yasaka, un’attrazione imperdibile
L’attrazione più importante del quartiere Gion resta comunque il tempio di Yasaka, un santuario scintoista composto da svariati edifici: c’è una sala principale, ci sono le porte d’accesso e c’è anche un palco. La sua costruzione iniziò nel 656 e nel periodo Heian il santuario diventò di giurisdizione dell’impero. Il suo palanchino è sacro: nell’869 venne portato in giro per la città allo scopo di scongiurare una gravissima edidemia che si era diffusa in zona. Quest’evento diede il via al festival di Gion Matsuri che, insieme alla tradizionale festa di Capodanno che si tiene nel santuario, è uno degli eventi più attesi dal popolo nipponico.
Informazioni
Nome in giapponese | 祇園 (Gion), 祇園花見小路通 (Hanamikoji-dori) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | Gionmachi Minamigawa, Higashiyama, Kyoto 600-8340 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.gion.or.jp |