Giardini Koishikawa Kōrakuen
Nel cuore di Bunkyō, a pochi passi dal frenetico Tokyo Dome, i Giardini Koishikawa Kōrakuen offrono un rifugio di quiete e bellezza classica. Creato nel diciassettesimo secolo come giardino privato del feudatario Tokugawa Yorifusa e completato dal figlio Mitsukuni, il parco fonde elementi paesaggistici giapponesi e cinesi per evocare celebri panorami naturali in scala ridotta. Passeggiando tra laghetti a forma di caratteri cinesi, ponti in pietra e sentieri sinuosi, si attraversano secoli di storia mentre lo skyline moderno fa capolino tra gli alberi, ricordando la continua evoluzione di Tokyo.
Storia e concezione paesaggistica
L’opera fu avviata nel 1629 e riflette la filosofia del shakkei (paesaggio preso in prestito), in cui viste esterne vengono inglobate per ampliare visivamente lo spazio. Il giardino ricalca il modello cinese di Xi Hu (Lago Occidentale) a Hangzhou, evidente nella grande isola centrale e nei pendii morbidi che circondano lo stagno principale. Nei secoli successivi divenne meta di studiosi, samurai e diplomatici, passando poi sotto la tutela statale dopo la Restaurazione Meiji. Oggi è uno dei Giardini Paesaggistici Speciali del Giappone, titolo che ne riconosce il valore culturale e lo protegge con rigide norme di conservazione.
La struttura segue un percorso circolare pensato per offrire scenari che cambiano a ogni curva. L’iconico Engetsu-kyō, un ponte di pietra a doppio arco, crea riflessi perfetti sull’acqua in giornate senza vento. Più avanti si incontra la risaia in miniatura, un tributo all’importanza del riso nell’economia feudale, coltivata ancora oggi da volontari locali durante l’estate. Ogni elemento è orientato in modo da incorniciare scorci del paesaggio urbano circostante, un dialogo tra antico e moderno che rende unica l’esperienza.
I momenti migliori per la visita
La fioritura dei susini (metà febbraio-inizio marzo) tinge di rosa e bianco la zona nord-est, segnando il preludio alla primavera di Tokyo. A fine marzo l’imponente shidare-zakura (ciliegio piangente) vicino all’ingresso principale diventa protagonista, attirando fotografi fin dalle prime ore del mattino. In estate i sentieri ombreggiati e i corsi d’acqua offrono una tregua dal caldo cittadino, mentre la tradizionale irrigazione a pioggia notturna mantiene il muschio verde brillante.
L’autunno è forse il periodo più suggestivo: tra fine novembre e inizio dicembre gli aceri attorno allo stagno assumono tonalità che vanno dal giallo oro al rosso porpora. Il contrasto con la cupola bianca del Tokyo Dome crea un effetto scenografico inedito. In inverno, dopo nevicate leggere, il giardino assume un fascino silenzioso; i pini avvolti da corde di yukitsuri (protezione dalla neve) ricordano le tecniche di manutenzione tradizionali.
Cosa vedere durante l’anno
Plum Grove: più di sessanta varietà di susini, alcuni vecchi di trecento anni, offrono una tavolozza di colori e profumi che annunciano la fine dell’inverno. Passeggiare qui all’alba garantisce foto senza folla e la possibilità di udire il canto degli uccelli che nidificano tra i rami nodosi.
Ponte Full-Moon (Engetsu-kyō): costruito con pietra vulcanica proveniente dall’area di Izu, forma con il suo riflesso un cerchio perfetto. L’angolazione migliore si ottiene dalla sponda opposta, poco prima del tramonto, quando la luce calda definisce le venature del materiale.
Okuri-ishi: un raggruppamento di massi trasportati da diverse regioni del Giappone che simboleggiano i punti cardinali. Ogni blocco reca incisioni che identificano la provenienza, testimoniando gli scambi culturali dell’epoca Edo.
Iris Pond: a giugno migliaia di iris violacee fioriscono attorno a una passerella in legno, trasformando l’area in un mare di colori. Grazie a un sistema di canali storici l’acqua rimane in movimento, riducendo la formazione di zanzare e mantenendo limpido lo stagno.
Consigli pratici
Arrivare prima delle 10:00 permette di godersi i viali con poca gente, soprattutto nei fine settimana di alta stagione. I sentieri hanno gradini in pietra irregolari: scarpe comode con suola antiscivolo sono indispensabili dopo la pioggia. I cartelli informativi sono bilingue (giapponese e inglese), ma acquistare la brochure ufficiale (100 yen) all’ingresso offre mappe dettagliate e approfondimenti storici. All’interno non sono presenti ristoranti; si possono però consumare spuntini su panchine designate, ricordando di portare con sé i propri rifiuti.
Se si desidera esplorare anche i dintorni, la vicinanza con il quartiere di Kagurazaka consente di proseguire la giornata tra vie pedonali, botteghe artigiane e piccoli ristoranti tradizionali. In alternativa, ci si può rilassare alle terme LaQua (Tokyo Dome City) usufruendo di biglietti combinati spesso disponibili in hotel e centri informazioni turistiche.
Informazioni
Nome in giapponese | 小石川後楽園 (Koishikawa Kōrakuen) |
Orario d’apertura | Aperto dalle 9:00 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:30). Durante eventi speciali l’orario può essere esteso. |
Giorni di chiusura | Chiuso dal 29 dicembre al 1 gennaio. |
Costo d’ingresso | 300 yen. |
Indirizzo | 〒112-0004 東京都文京区後楽1-6-6 1-6-6 Koraku, Bunkyo-ku, Tokyo 112-0004 |
Accesso | A tre minuti a piedi dalla stazione JR/Metro Iidabashi (uscita B1). A otto minuti a piedi dalla stazione Metro Kōrakuen (linee Marunouchi e Namboku). |
Sito web | https://www.tokyo-park.or.jp/park/koishikawakorakuen/ |