Vulcano Sakurajima
Sakurajima è la cartolina vivente della città di Kagoshima: un cono vulcanico che sbuffa ceneri quasi quotidianamente e disegna un profilo inconfondibile all’interno della baia. Alto 1.117 metri, il vulcano si è unito alla penisola di Ōsumi dopo l’enorme eruzione del 1914, ma resta circondato per tre lati dal mare, offrendo un panorama costante che cambia colore con le luci del giorno e con il ritmo delle piccole esplosioni stromboliane che animano il cratere Sud. La traversata in traghetto dura quindici minuti: abbastanza per capire come la vita degli abitanti di Kagoshima sia regolata dallo stesso elemento naturale che, con la sua fertilità lavica, sostiene agricoltura e onsen. Qui il paesaggio, la geologia e la cultura si fondono, consegnando al viaggiatore l’immagine di un Giappone meridionale caldo, vulcanico, prospero di agrumi giganti e di bagni termali con vista sui pennacchi di fumo.
Geografia e storia eruttiva
Origini e morfologia
Sakurajima appartiene all’arco vulcanico delle Ryūkyū ed è nato circa 26.000 anni fa all’interno della caldera di Aira, una depressione di 20 chilometri che abbraccia gran parte del golfo di Kagoshima. Il vulcano è composto da tre picchi principali: Kitadake (Nord, 1.117 m), Nakadake (Centro, 1.060 m) e Minamidake (Sud, 1.040 m). La maggiore attività odierna proviene dal cratere Minamidake e dal più recente Showa, aperto sul fianco orientale nel 1946.
La grande eruzione del 1914
Tra il 11 e il 16 gennaio 1914 si verificò l’evento più potente nella storia moderna del vulcano: un’eruzione pliniana che lanciò ceneri sino a Taiwan, riversò 3 miliardi di metri cubi di lava e colmò lo stretto marino di acqua bassa che separava l’isola dalla penisola di Ōsumi. Pur con gravi danni e 58 vittime, l’attività esplosiva diminuì rapidamente e lasciò spazio a un degassamento continuo che, con alti e bassi, prosegue tutt’oggi.
Attività recente
Secondo la Japan Meteorological Agency, Sakurajima registra in media 1.000 piccole esplosioni all’anno. Nel luglio 2022 l’allerta fu innalzata a livello 5 (evacuazione) per poche ore a causa di un’eruzione coadiuvata da proiezioni di lapilli a 2.5 km dal cratere. Dal febbraio 2024 l’allerta è stabilmente a livello 3, che consente la visita alle aree turistiche ma vieta l’ascesa oltre i 2 km dalla bocca attiva.
Esperienze da non perdere
Yunohira Observatory (373 m)
Punto panoramico più elevato accessibile al pubblico. Vista ravvicinata sul Minamidake, Kagoshima Bay e, nelle giornate terse, fino al Monte Kaimon. Raggiungibile in 15 minuti con l’autobus “Sakurajima Island View” oppure in taxi. Area aperta 24 ore, illuminazione notturna leggera, ingresso gratuito.
Karasujima Viewpoint
Situato a soli 2 km dal cratere Sud (massima vicinanza consentita). Trovandosi sulla costa occidentale, regala scatti perfetti all’alba e al tramonto, soprattutto quando le eruzioni producono colonne di cenere retroilluminate.
Lungomare lavico e Yogan Nagisa Park Footbath
2 km di sentiero tra colate solidificate del 1914, pietre porose, pini modellati dal vento e dalle ceneri. Nel parco omonimo si trova la piedilonga termale più estesa del Giappone (100 m) alimentata da acqua a 38 °C. Utilizzo gratuito, asciugamano consigliato.
Sakurajima Visitor Center
Mostre interattive su geologia, documentari multilingue, monitoraggio in tempo reale delle scosse. Originali fotografie d’epoca illustrano la trasformazione da isola a penisola. Negozio di prodotti locali e bibite al 1º piano.
Omiyage da record
La fertile cenere produce i famosi Sakurajima daikon (ravanelli giganti) che superano i 20 kg e gli Sakurajima komikan, mandarini in miniatura considerati tra i più dolci del Giappone. Molti chioschi vicino al porto vendono marmellate, curry al daikon e dolci al mandarino.
Come arrivare
In traghetto da Kagoshima
Linee municipali Kagoshima ⇄ Sakurajima operative 24 ore. Frequenza ogni 10–15 minuti dalle 06:00 alle 22:00, servizio notturno ogni ora. Tariffa 200 yen (solo andata, si paga all’uscita sull’isola). I pedoni salgono senza bisogno di biglietto anticipato, mentre auto e moto seguono una fila dedicata.
Trasporti sull’isola
Autobus circolare Sakurajima Island View: 550 yen corsa singola, 1.100 yen pass giornaliero. Percorre un anello di 35 minuti con fermate a Visitor Center, Footbath, Karasujima, Yunohira.
Autobus Sakurajima Rainbow: collega la zona est (Showa crater road, non sempre accessibile) e la scuola elementare più vicina al cratere.
Taxi: tariffa diurno base 670 yen, corsa tipica porto → Yunohira circa 2.500 yen.
Dalla Stazione JR Kagoshima-chūō al porto
Tram linea 2 o autobus 11 minuti 170 yen; a piedi 25 minuti attraversando la via dei ristoranti di Tenmonkan.
Sicurezza e stato di attività
Livello di allerta vulcanica: indicato in tempo reale sui pannelli luminosi del porto e sul sito JMA.
Zona di esclusione: divieto di ingresso entro 2 km dal cratere Sud e Showa. I sentieri storici di scalata al Kitadake restano chiusi dal 1955.
Ceneri vulcaniche: occhiali con lenti trasparenti e mascherina consigliati nelle giornate di vento da est. Gli autobus dispongono di sacchetti per pulire le scarpe.
Tsunami: essendo il vulcano in mare, i centri di evacuazione sono segnalati con cartelli gialli che indicano l’altezza.
Dove mangiare e rilassarsi
Sakurajima Port Ferry Terminal Cafeteria
Lo stufato di carne Kurobuta “Volcanic beef bowl” costa 950 yen e viene servito da decenni ai pendolari del traghetto.
Rainbow Sakurajima Onsen
Stabilimento termale a 300 m dal porto con vasca all’aperto vista baia. Orario 10:00-22:00. Ingresso 500 yen (asciugamano escluso).
Negozio Roadside Station “Sakurajima”
Produce gelato soft al mandarino (350 yen) e vende omiyage certificati “Kagoshima brand”. Possibilità di spedire direttamente i daikon giganti via Yamato Transport.
Quando visitare
Primavera: marzo e aprile portano cieli limpidi e la fioritura dei ciliegi che, ironia del nome, non è originaria di Sakurajima ma abbellisce il lungomare piantato nel Dopoguerra.
Estate: temperature fino a 35 °C con umidità elevata. Il calore intensifica le correnti ascensionali, generando eruzioni stromboliane più frequenti nel pomeriggio. Portare acqua e protezione solare.
Autunno: ottobre e novembre offrono il clima migliore per escursioni fotografiche grazie all’aria secca e alle ceneri meno persistenti.
Inverno: giornate miti (6–14 °C) e minore afflusso turistico. I vapori termali creano contrasti scenografici con le cime innevate del Kirishima visibili a nord della baia.
Informazioni
Nome in giapponese | 桜島 (Sakurajima) |
Orario d’apertura | Osservatori e parchi accessibili 24 ore; Visitor Center 09:00-17:00 |
Giorni di chiusura | Visitor Center chiuso 31 dicembre e 1 gennaio |
Costo d’ingresso | Accesso all’isola gratuito; Visitor Center 100 yen; traghetto 200 yen |
Indirizzo | 鹿児島県鹿児島市桜島横山町1722-29 (Sakurajima Yokoyamacho 1722-29, Kagoshima-shi, Kagoshima-ken) |
Accesso | Dalla stazione JR Kagoshima-chūō 10 min a piedi o 170 yen in tram sino al porto, poi traghetto 15 min; sull’isola autobus “Sakurajima Island View” 550 yen |
Sito web | http://www.sakurajima.gr.jp/ |