Daishō-in
Il Daisho-in è un complesso buddista molto suggestivo situato sull’isola Miyajima. Si trova alla base del Monte Misen ed è stato costruito da Kobo Daishi, fondatore della comunità religiosa Koyasan, la prima comunità di Buddismo Shingon in Giappone. L’area del tempio è piena di oggetti preziosi,sale di preghiera, scalinate e statue di grande valore religioso. All’area si accede varcando la Porta Niomon ai cui lati si trovano due staute Nio che secondo la filosofia buddista proteggono dal male. Appena varcata la porta inizia una lunga scalinata lungo la quale sono collocate 600 Scritture di Daihannyakyo.
Secondo la tradizione, far ruotare queste scritture mentre si sale la scalinata porterebbe una grande fortuna. Una volta in cima alla scalinatac’è una grande campana. Suonarla e fare una piccola offerta porta fortuna. In alternativa alla scalinata con le 600 Scritture di Daihannyakyo c’è un altro percorso lungo il quale sono posizionate 500 statue di Rakan, i discepoli di Buddha, ognuno con un’espressione facciale diversa. Tornando alla scalinata, dopo aver salito i gradini si procede verso la sala del tesoro, per accedere alla quale si attraversa un ponticello rosso. Nella sala del tesoro si trovano moltim oggetti preziosi e un’immagine antica di Fudo Myo-o, una manifestazione terrena inviata dal Buddha Cosmico.
Sul piazzale principale si affacciano due edifici: il Kannondo e il Chokugando. Il primo è dedicato a Kannon, la dea della misericordia e al suo interno si trova una statua della divinità con 11 teste, ma anche un mandala di sabbia colorato raffigurante la divinità e realizzato dai monaci buddisti tibetani. La leggenda vuole che la dea Kannon si sia reincarnata 33 volte per salvare le persone dalle loro sofferenze. Per questo all’interno del Chokugando si trovano 33 statue della dea in segno di gratitudine. Su una parete esterna di questo edificio si trova anche una raffigurazione di Shaka Buddha che raggiunge il Nirvana circondato dai suoi 16 discepoli.
La visita agli edifici della piazza centrale è allietata dal tè freddo offerto dai monaci. La principale sala di preghiera si chiama Maniden Hall e per accedervi occorre percorrere una piccola scalinata, anche questa corredata da una serie di ruote di preghiera scritte ovviamente in giapponese. Anche se non si conosce la lingua vale la pena girarle tutte, perché secondo le credenze questo piccolo rituale buddista equivale a inviare benedizioni come se si fosse letto un intero volume del Hannya-Shinkyon. Infine la Hakkaku Manpuku Hall è una piccola sala disposta al centro di un piccolo stagno, in cui si trovano le statue delle sette divinità della fortuna di Miyajima. Altro luogo estremamente suggestivo e affascinante è rappresentato dalla Grotta di Henjokutsu. Una grotta in cui regna la penombra, la luce viene solo dalle lanterne appese al soffitto, che ospita 88 icone buddiste che stanno a simboleggiare i templi del pellegrinaggio dell’isola di Shikoku. È credenza condivisa che seguendo questo percorso lungo le icone si avranno le stesse benedizioni di coloro che fanno pellegrinaggio tra i templi.
Informazioni
Nome in giapponese | 大聖院 (Daishō-in) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 210 Takimachi, Miyajima-cho, Hatsukaichi, Hiroshima 739-0524 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | galilei.ne.jp |