Castello di Kanazawa
Nel cuore della città di Kanazawa, a dominarla da un’altura tra i fiumi Asano e Sai, sorge il Castello che ha visto regnare per più di 200 anni la dinastia dei Maeda: altrimenti noto come Il Palazzo dei mille tatami, la fortezza è in parte rinata da un passato di incendi e distruzione, divenendo oggi parte del patrimonio culturale del Giappone.
Nel XVI secolo il Giappone era suddiviso in feudi, ognuno dei quali governato da un daimyo che, nonostante dovesse agire sempre nel rispetto delle regole ferree imposte dallo shogun, poteva muoversi con una certa libertà ed indipendenza.
A divenire daimyo di Kaga, nella cui area sorgeva Kanazawa, fu nel 1500 Toshiie Maeda e fu lui a portare splendore e prosperità nella città tanto da venir paragonata alla Roma e Madrid di quei tempi. Toshiie si insediò nel Castello di Kanazawa il 14 giugno del 1583 ed ancora oggi la cerimonia dell’Hayakumangoku Matsuri commemora quel giorno: molto pittoresca è la sfilata in abiti d’epoca che si snoda per le vie della città, sfociando poi in canti e balli della tradizione.
Una curiosità riguarda le origini del castello: al suo posto, prima che il governo centrale tornasse al potere scacciando lo Stato Teocratico Indipendente (formato da monaci, nobili minori e contadini), sorgeva il tempio Oyama Gobo, poi sostituito dallo stesso Castello che nel corso della sua storia è stato avamposto dell’esercito nipponico e poi campus dell’Università di Kanazawa.
La ricostruzione del Castello di Kanazawa
Osservando il Castello di Kanazawa, salta all’occhio subito il candore delle sue mura, in gran parte risalenti a 400 anni fa, ma soprattutto il tetto ricoperto di tegole costruite in piombo per resistere ai roghi che a quei tempi affliggevano spesso la città: la leggenda narra che quelle stesse tegole siano state in parte fuse per fabbricare proiettili.
Dopo il devastante incendio del 1759, parte degli edifici componenti il complesso sono andati irrimediabilmente perduti, altri fedelmente ricostruiti come dovevano apparire in passato.
Delle tre monumentali porte d’ingresso al Castello, quella Ishikawamon è quella che è sopravvissuta al disastro e sorge proprio davanti al giardino Kenroku-en.
Le altre due porte sono state invece ricostruite: la Kahokumon, sita a ridosso della collina Kahokuzuka e distrutta nel 1881, è rinata nel 2010 ed oggi è possibile visitarla per conoscere le fasi di costruzione che l’hanno caratterizzata.
La porta Hashizumenon si caratterizza per essere affiancata ai lati da due torri ricostruite esattamente in legno: la Hashizumenon Tsuzuki Yagura e la Hishiyagura nella sua tipica forma a punta di diamante.
Sono molti i magazzini che facevano parte del Castello di Kanazawa e riprodotti fino a pochi anni fa tra i quali il Gojikken Nagaya: all’interno di questo edificio a due piani, tra legni lucidissimi, sono esposti molti reperti e manufatti lignei. Vi sono poi i magazzini Tsurumaru, destinati a deposito di armi ed armature, e quello di San Jikken Nagaya lungo ben 50 metri, dal quale si ha il più prossimo accesso al giardino Gyokuseninmaru completato solo nel 2015.
Informazioni
Nome in giapponese | 金沢城 (Kanazawa-jō) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 1-1-1 Marunouchi, Kanazawa, Ishikawa 920-0937 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.pref.ishikawa.jp |