Castello di Hiroshima
Il Castello di Hiroshima è il luogo ideale per i visitatori che vogliono scoprire la storia della città, da come è nata a come è diventata grande punto di riferimento per il commercio e la politica del Paese prima di essere rasa al suolo dalla bomba atomica. Quello che si vede oggi, infatti, è solo una fedele ricostruzione dell’originale Castello di Hiroshima, che fu raso al suolo dalla violenta detonazione del 6 agosto 1945. Oltre ad ammirare la cinta muraria, i fossati e le torrette che compongono il castello, con il tradizionale stile architettonico giapponese, si può conoscere la storia di questa città, narrata dal museo interno al castello.
Il Castello di Hiroshima è chiamato anche castello della carpa, per il suo tipico colore scuro che richiama il colore delle squame di questo noto pesce. Solitamente i castelli venivano costruiti sulle colline, in posizioni strategiche per l’avvistamento dei nemici e per l’impostazione della difesa.Il Castello di Hiroshima, invece, è un tipico esempio di fortezza costruita in un territorio pianeggiante nel centro della città. Non per questo il castello era privo di fortificazioni: il torrione principale è composto di 5 piani e l’intera struttura è circondata da un fossato che serviva per rendere più difficile l’ingresso al castello. Il castello originale era realizzato interamente in legno ed è stato dichiarato nel 1931 tesoro nazionale. La principale protezione del castello era rappresentata dai tre fossari concentrici, ma anche il fiume Otagawa era un’ulteriore barriera naturale. Il territorio occupato dal castello originario era più ampio di quello odierno. Buona parte dello spazio occupato un tempo dai giardini del castello ospita oggi scuole, case, uffici e negozi.
La storia del castello
La costruzione del Castello di Hiorshima risale al XVI secolo ed era la residenza di Mori Terumoto. Ancora la città non esisteva e la zona era chiamata Gokamura (cinque villaggi). La storia di questo castello, come di ogni costruzione secolare, è strettamente legata agli affari politici che si sono succeduti nel tempo. Mori è stato un signore feudale (daimyo) molto noto in Giappone: nel 1591 divenne governatore di 9 province, tra cui anche quella di Hiroshima. Si può dire che la nascita della città è iniziata proprio con lui. Il nome della città fu deciso durante la costruzione del castello, che ne divenne il cuore economico e politico. Secondo alcune fonti storiche, infatti, il nome della città deriva da “Hiro”, nome di un antenato della famiglia Mori e da “Shima”, legato alla personalità di Fukushima Motonaga che aveva aiutato Mori a scegliere il posto in cui costruire il castello. Ci sono però altre teorie che imputano il nome di Hiroshima al supo significato letterale “isola larga”, dal momento che la città è situata in prossimità del delta del fiume Otagawa. Negli anni successivi il castello ha visto diversi cambi di padrone: nel 1600 Mori fuggì ad Hagi e il suo posto venne preso da Fukushima Masanori; nel 1619 Fukushima fu mandato a Kawanakajima e Asano Nagakira prese il suo posto, completando la costruzione del castello e commissionando la realizzazione dei Giardini Shukkeien. La famiglia Asano è rimasta padrona del castello per tutto il periodo feudale. Dopo l’abolizione del sistema feudale il castello divenne una struttura militare e durante la prima guerra sino-giapponese divenne la sede del Quartier Generale Imperiale. Durante tutte le guerre il Castello di Hiroshima ha saputo resistere con la sua struttura fortificata e dare riparo a chi si era rifugiato al suo interno. Purtroppo però non è riuscito a resistere alla bomba atomica che ha distrutto tutta la città. Come gli altri edifici, infatti, il castello fu raso al suolo, salvando pochissime rovine.
Nel 1958, a tredici anni dalla violenta esplosione, il castello è tornato a nuova vita, rappresentando ancora oggi uno dei simboli e delle maggiori attrazioni turistiche della città. Negli spazi del castello si trovano ancora tre alberi sopravvissuti al bombardamento: un eucalito, un salice e un agrifoglio.
Il castello oggi
Quello che ci si trova davanti oggi è solo una ricostruzione, abbastanza fedele, della struttura originaria. Il torrione principale è stato costruito in cemento armato e gli esterni sono stati realizzati in legno, in modo da riconferire l’originale aspetto estetico del castello. Nel 1994 sono stati ricostruiti anche il cancello d’ingresso e le due torrette di osservazione, usando le antiche tecniche del passato. Il tutto è documentato da una mostra che ne spiega i processi di ristrutturazione mantenendosi quanto più possibile fedele all’originale. All’interno del castello oggi si trova un museo informativo su Hiroshima che con documenti, ricostruzioni, modellini in scala, armi e armature samurai racconta la storia del castello, dei castelli giapponesi in generale e la nascita e l’evoluzione della città. Un luogo affascinante per conoscere Hiroshima prima della bomba atomica, la sua vivacità e la sua dinamicità, ma anche la storia di guerre e di guerrieri che animano le tradizioni della regione. Un museo articolato in cinque piani, adatto a tutta la famiglia, per conoscere la storia e le tradizioni di una città che ha saputo rinascere dalle macerie e fare grande tesoro del suo passato. Una visita al museo, inoltre, permette di accedere all’ultimo piano del torrione principale e di godere di una vista mozzafiato sulla città.
Informazioni
Nome in giapponese | 広島城 (Hiroshima-jō) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | 21-1 Motomachi, Naka-ku, Hiroshima 730-0011 Guarda sulla mappa |
Accesso | |
Sito web | www.rijo-castle.jp |