L’arte di mangiare il sushi
Oh sushi, amatissimo sushi, come farei senza di te adesso?
Effettivamente, non passa giorno da quando sono qui che non mi fermi davanti al mio negozio di fiducia facendomi venire la bava alla bocca mentre guardo quei bei pezzoni di chuutoro (la parte centrale del tonno) che mi chiamano con voce suadente.
Poi mi accorgo che quelli senza wasabi sono finiti e quindi mi allontano triste e affamata.
Io e il wasabi non andiamo d’accordo.
Eppure, mi ricordo che prima della giapponesizzazione, quando ancora di questo Paese non sapevo niente, in casa se si menzionava il pesce crudo tutti si mettevano a fare facce strane dicendo “ma che siamo pazzi?”
E io non ero da meno!
La concezione di qualcosa di crudo che non sia insalata e che ci finisce in bocca, vuoi perché non dà l’idea di igienico, vuoi perché comunque fa impressione, non passava neanche nelle anticamere del nostro cervello.
Chi lo avrebbe mai detto che si sarebbe arrivati al punto in cui ci sarebbero state migliaia di persone ora, che frequentano i ristoranti giapponesi, in qualsiasi parte del mondo, e si divorano piattini su piattini di questa prelibatezza orientale?
Però attenzione, perché come in tutte le cose giapponesi, soprattutto se si tratta di tradizioni del Paese, c’è una netiquette da rispettare.
Non potete mica andare così dentro un kaiten-zushi e arraffare tutto quello che vi passa davanti ragazzi, no no.
Ovviamente c’è gente che lo fa, ma potrebbe essere curioso da scoprire che anche per mangiare il sushi ci sono delle regole da seguire.
Va però precisato che spesso persino tra i giapponesi c’è gente che non lo sa, quindi ragazzi, che dire, informiamoci noi e stupiamoli!!
Di conseguenza ecco qui di seguito un piccolo vademecum per uscire non solo sazi e contenti dal ristorante, ma aver anche fatto una bella figura con le persone giapponesi che vi lavorano all’interno.
Appena si entra in un ristorante dove si mangia il sushi, se non si dispone di un alto budget, la cosa migliore inizialmente è dire allo staff o allo chef quanto si vorrebbe spendere, è possibile infatti che ci siano dei menù creati proprio per le nostre tasche e il che risolve il problema monetario subito e facilmente.
Se volete far bella figura con il sushi chef poi, lasciate che sia lui a decidere cosa prepararvi, si chiama “omakase”.
Lo farete felice e si sentirà gratificato.
Quando si comincia a scegliere, è bene tenere a mente che si dovrebbe partire dai sapori più leggeri, e poi, man mano che il pasto avanza, continuare con quelli più consistenti.
Di solito si parte dal sashimi, poi nigiri zushi e infine i maki zushi.
Molti poi, proprio come la sottoscritta, si buttano a pesce sul tonno (ho fatto la battuta ahahah!), che in ogni sua forma è saporito e si finisce per fare che uno tira l’altro fino a quando non ti accorgi che ne hai ingurgitati 20.
Invece, proprio il concentrarsi solo sul tonno è, che ci crediate o no, cattiva educazione.
Sushi di anago, una forma di pesce appartenente alla categoria delle anguille, e konoshiro, un tipo di alosa trovabile solo nel Pacifico, sono molto appetitosi e i grandi intenditori, tramite quelli, capiscono la qualità del sushi chef.
Il piatto principale sono sempre i nigiri zushi, ossia il sushi dove il pesce copre la pallina di riso che, in alcuni casi, è anche avvolta dall’alga.
Quando il nostro menù arriva ai makimono, ossia il riso fatto a rotella avvolto dall’alga e con dentro (non sopra) il pesce, sapremo che il nostro pasto è arrivato alla fine.
Per il capitolo “come mangiare il sushi” ci sono delle regole da ricordare:
- Appena ci viene portato, mangiarlo subito.
- Spesso si pensa che utilizzare le mani per mangiare il sushi sia cattiva educazione. Non lo è! Utilizzare una mano o utilizzare le bacchette non fa differenza. Quindi, se, e a volte succede, vi trovate ad avere problemi con le bacchette, mangiate con una mano e nessuno vi dirà nulla. Per il sashimi, diverso discorso, lì si utilizzano solo le bacchette.
- Mangiate il sushi in un solo boccone. Se pensate che sia troppo grande, chiedete allo chef di tagliarvelo. Lasciarlo a metà non va bene.
- La salsa di soia accompagna il sushi benissimo, tuttavia molto spesso il sushi viene intinto nella soia dalla parte del riso.
Errore, il riso impregnato di soia è più facile che si sfaldi, per mangiare il sushi correttamente dovete intingere il neta (ossia la parte di pesce che copre il nigiri zushi), per farlo non dovete mettere il sushi sottosopra, basta inclinarlo leggermente e fare in modo che il pesce tocchi un poco la salsa, si impregnerà all’istante.
Con il gunkan, il sushi di uova di pesce, sarà difficile non far impregnare il riso, ma proprio perché è più complesso, viene perdonato se in quel caso si bagna di salsa. - Quando ci si passa del sushi mai utilizzare la parte delle bacchette che mettiamo in bocca, girarle dal lato che teniamo e utilizzare quello per passarsi il cibo.
- Mai passarsi il sushi da bacchetta a bacchetta, non si fa perché ricorda il passaggio di ossa durante la celebrazione dei funerali.
- Stessa cosa per quando riguarda il prendere il sushi infilzando le bacchette nel riso. Si fa quando si offre il cibo ai morti. E voi non siete morti no? 😀
- A fine pasto, ringraziare lo chef, e questo in teoria si dovrebbe fare in ogni ristorante, specialmente quelli tipici.
Dire, “gochisousama deshita” li renderà felici.
Ora, dopo aver dato le basi su come mangiare il sushi e cosa fare, bisogna anche dare qualche consiglio su cosa non fare:
- Non inondare il sushi di salsa di soia.
- Non togliere il pesce dal riso, inzupparlo nella salsa di soia e rimetterlo sopra il riso.
- Se sedete al bancone, evitate di mettere profumi o dopobarba forti.
- Evitate di fare gli sboroni (come si dice a Roma) sfoggiando una cultura sul sushi. I maestri di sushi vi tratteranno meglio se mostrerete un po’ di umiltà o sorpresa.
- Non sfregate le bacchette tra di loro.
- Anche se vi piace il wasabi, non mettetelo nel piattino della soia, di solito il sushi viene già portato con il wasabi sotto il neta, nel riso. Un pochino di più può starci, ma ricordate che quello messo dallo chef è in giusta proporzione per farvi gustare ogni sapore del vostro sushi.
Ok, pochi consigli lo so, ma dopo aver visto che alla festa di ItaliaJapan.net la gente si ingozzava di sushi, ho pensato che un piccolo articolo su come mangiarlo sarebbe stato in tema.
Che altro dirvi? Buon appetito!