Giardini orientali del Palazzo Imperiale
Tra i grattacieli del quartiere di Marunouchi e le ampie avenidas che circondano la stazione di Tokyo, i Giardini orientali del Palazzo Imperiale rappresentano un’oasi di quiete dove la capitale rivela le sue radici di antica Edo. Qui le rovine del castello degli shōgun Tokugawa convivono con prati curati, fossati colmi d’acqua limpida e centinaia di specie vegetali che cambiano volto a ogni stagione, regalando scorci fotografici inaspettati a pochi minuti a piedi dall’asfalto più trafficato del Giappone.
Storia e contesto
Furono il cuore fortificato del castello di Edo, la cittadella dove risiedeva il potere militare del Giappone dal 1603 al 1868. Dopo la Restaurazione Meiji l’area venne assorbita nel complesso del nuovo Palazzo Imperiale e, nel 1968, parte dei bastioni interni venne aperta gratuitamente al pubblico con il nome attuale. Passeggiando lungo le mura in pietra vulcanica si distinguono le tre cinture difensive originali (Honmaru, Ninomaru, Sannomaru) mentre la base in granito dell’antico Tenshudai testimonia l’imponenza della torre principale distrutta da un incendio nel 1657.
Passeggiata tra le sezioni del giardino
Entrando da Ōte-mon si accede alla zona del Sannomaru, dove il Sannomaru Shōzōkan ospita mostre a rotazione dei tesori imperiali (ingresso gratuito). Superato il ponte di pietra si apre l’altopiano erboso dell’Honmaru: un vasto prato circolare che offre uno sguardo ravvicinato alle mura rivestite di andesite. Più a sud si trova il Ninomaru, ricreato secondo un progetto paesaggistico del giardiniere Kobori Enshū. Qui uno stagno irregolare fiancheggiato da pini neri e aceri ospita la collezione di iris appartenente a tutte le 47 prefetture, in fiore a inizio giugno. La passeggiata richiede circa un’ora senza soste, ma i fotografi impiegano anche il doppio del tempo inseguendo riflessi e contrasti di luce tra i massi scolpiti e la vegetazione.
I momenti migliori per la visita
Durante la fioritura dei ciliegi (fine marzo inizio aprile), il prato dell’Honmaru si tinge di rosa grazie alle varietà Somei-Yoshino che incorniciano le fondamenta del mastio. A maggio la pergola di glicine presso il fossato meridionale emana profumi intensi percepibili già dal viale di ingresso. L’estate regala il verde brillante dei muschi sui bastioni, mantenuti umidi dalla brezza che sale dai fossati. Da metà novembre l’acero giapponese sprigiona tonalità che vanno dall’oro al cremisi, creando un contrasto spettacolare con il cielo terso dell’autunno tokyoita. Nei mesi invernali, dopo leggere nevicate, le pietre del castello si rivestono di un mantello bianco che valorizza la geometria dei bastioni.
Focus stagionali e punti di interesse
Iris Garden (inizio giugno): più di 80 varietà divise per prefettura, piantate secondo un preciso schema cromatico che permette di osservare la transizione dal bianco al viola intenso lungo il bordo dello stagno.
Tenshudai: la piattaforma di 41 metri per 45 metri, alta 11 metri, offre la prospettiva migliore sul quartiere di Marunouchi e, nelle giornate limpide, sul Monte Fuji all’orizzonte.
Kitanomaru View: dal ponte Kitahanebashi si scorgono i fossati che si estendono fino al Parco Nazionale di Kitanomaru, un corridoio verde popolato da aironi notturni e cormorani.
Suwa-no-chaya: minuscola casa da tè spostata qui dall’Imperatore Meiji nel 1912, circondata da camelie che fioriscono tra gennaio e marzo.
Consigli pratici
L’ingresso è gratuito ma regolato da gettoni di plastica consegnati all’entrata e riconsegnati all’uscita. In alta stagione si consiglia di arrivare entro le 10:00 per evitare code, poiché l’accesso è contingentato a circa 3.000 visitatori contemporanei. I bagagli voluminosi non sono ammessi (controllo ai raggi X) e non ci sono armadietti all’interno: è meglio lasciare le valigie nelle stazioni di Tokyo o Otemachi. Nei giardini non esistono punti ristoro; acqua e snack leggeri sono permessi solo nelle aree con panchine segnalate. I percorsi sono quasi interamente pianeggianti, adatti a passeggini e sedie a rotelle, ma alcune rampe possono risultare scivolose dopo la pioggia (consigliate scarpe con buona aderenza). L’illuminazione serale è assente: l’uscita 30 minuti prima della chiusura è obbligatoria, quindi pianifica bene il rientro se presenti al tramonto.
Informazioni
Nome in giapponese | 皇居東御苑 (Kōkyo Higashi Gyoen) |
Orario d’apertura | Dalle 9:00 con orario di chiusura stagionale (17:00 da marzo a metà aprile e a settembre, 18:00 da metà aprile a fine agosto, 16:30 in ottobre, 16:00 da novembre a febbraio). L’ingresso termina 30 minuti prima della chiusura. |
Giorni di chiusura | Chiuso il lunedì e il venerdì (se festivo, chiusura slitta al giorno successivo), dal 28 dicembre al 3 gennaio e in occasioni di cerimonie di corte. |
Costo d’ingresso | Ingresso gratuito (è richiesto il ritiro di un gettone all’entrata). |
Indirizzo | 〒100-8111 東京都千代田区千代田1-1 1-1 Chiyoda, Chiyoda-ku, Tokyo 100-8111 |
Accesso | 5 minuti a piedi dalla stazione Otemachi (uscita C13a). 5 minuti a piedi dalla stazione Takebashi (uscita 1a). 15 minuti a piedi dalla stazione JR Tokyo (Marunouchi North Gate). |
Sito web | https://www.kunaicho.go.jp |