Yamate e Motomachi
Nel 1853, data la conseguente riapertura dei porti giapponesi, i commercianti occidentali riapprodarono in massa sulle coste del paese del Sol Levante. Molti di loro avevano bisogno di una base, una residenza fissa che potesse essere utile ai fini dei loro continui viaggi attraverso le rotte commerciali dell’epoca e decisero di eleggere un’area della città di Yokohama (allora molto più piccola e meno popolata di oggi) e farne una vera e propria colonia. Il posto che scelsero è la zona collinare di Yamate, uno dei punti più alti della città, per beneficiare di un’ampia vista sul porto e sulle sue attività. Man mano che gli affari commerciali incrementavano, Yamate si sviluppò abbastanza rapidamente grazie alle costruzioni residenziali degli europei o degli americani. Oggi infatti, sul viale Yamate-Hon-Dori, ritroviamo in questo posto – da visitare obbligatoriamente soprattutto se si è amanti della storia e curiosi del passato – delle splendide dimore in stile coloniale, come quella del ricco uomo d’affari Ehrismann, o la Casa dei diplomatici in stile vittoriano, la villa spagnoleggiante di Berrick Hall, o ancora il Bluff 111, che fu la residenza di un certo Laffin, di origini americane. Nel centro del quartiere si erge la chiesa Yokohama Christ Church, pochi metri più a destra c’è un cimitero occidentale, aperto solo nei fine settimana e durante le festività nazionali, dove sono seppelliti viaggiatori ed espatriati: una piccola sezione delle 4200 tombe può anche essere visitata, e le iscrizioni sulle tombe offrono uno sguardo interessante sulla vita del sepolto. Queste dimore simili a manieri inglesi sono state adesso restaurate per accogliere musei e spazi espositivi.
L’atmosfera europea in un quartiere del Giappone
Camminando sul viale del piccolo quartiere sembra quasi di essere in Europa e si vive un’atmosfra molto particolare che non si trova in nessuna altra città giapponese. La strada commerciale più famosa di Yamate è la Motomachi Dori, che segue parallelamente il fiume Nakamura. Percorrerla, oltre ad esigenze di shopping (ci sono negozi di ogni tipo) è come immergersi in un angolo di Giappone dalle tinte europee. In fondo alla via c’è un posto dove fanno ciambelle ripiene di gelato e si può gustare in tranquillità assoluta un thè o un buon caffè. Durante i weekend e le feste nazionali, la Motomachi viene chiusa al traffico e trasformata in isola pedonale. A Yamate troviamo anche un bellissimo parco, il Yamate Park, raggiungibile camminando per 15 minuti dalla stazione JR Yamate. In questo posto, che contiene molte strutture e alcune scuole, è presente un museo del Tennis, che ripercorre la storia di questo sport e di come venne importato in Giappone dagli europei.
Informazioni
Nome in giapponese | 山手 (Yamate), 元町 (Motomachi) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | Yamatechō, Naka-ku, Yokohama-shi, Kanagawa-ken 231-0862 Guarda sulla mappa |
Accesso |