Isole Senkaku
Sono isole poco più grandi di scogli e completamente disabitate, oltre che inospitali, ma sono diventate un vero problema nei rapporti diplomatici fra Cina e Giappone. Le Isole Senkaku (guarda la mappa), conosciute anche col nome cinese Diaoyu, costituiscono un piccolo arcipelago situato nel Mar Cinese Orientale la cui territorialità è rivendicata da giapponesi e cinesi.
Cosa si nasconde dietro a questa grande attenzione per un gruppetto di scogli in mezzo al mare? Come al solito si tratta di interessi economici, al largo delle Senkaku infatti si trovano pozzi di petrolio e di gas naturale ancora da sfruttare. La comunità internazionale ha riconosciuto l’appartenenza delle Senkaku al Giappone, ma la Cina continua a rivendicarne la proprietà, generando così nuovi attriti fra i due giganti asiatici.
In realtà l’attuale proprietario delle isole è un investitore privato giapponese, dal quale l’amministrazione di Tokyo vorrebbe comprarle per poterne sfruttare a pieno le risorse naturali. La notizia che il Giappone stia già trattando i termini dell’acquisto con il proprietario ha fatto infuriare i politici di Pechino, che dichiarano infattibile qualsiasi operazione di acquisto o vendita delle isole, in quanto appartenenti al territorio cinese.